Expo

  • Milano capitale del turismo estivo

    Milano diventa sempre più internazionale, anche a livello turistico. Le stime parlano di un milione seicentomila turisti attesi per questa estate: il picco si registra in queste settimane, visto che sempre più turisti scelgono luglio come mese per visitare il capoluogo lombardo.

    Le previsioni parlano di una crescita del 4,5% per i tre mesi estivi: percentuali ancora in crescita dunque, anche se dimezzate rispetto agli anni del post Expo. Nel 2017 l’exploit turistico proveniva dall’area del Medio Oriente, mentre ora il flusso di visitatori si allarga a Cina, Giappone, Sud Corea e Germania.

    Milano appare in diverse classifiche come la quarta destinazione italiana più visitata dopo Roma, Firenze e Venezia. Ormai la città è inclusa a pieno titolo tra le città d’arte più importanti a livello nazionale, grazie anche al suo sistema ricettivo flessibile. “La città risponde ed è lungi dall’essere satura sotto il profilo del turismo”, osserva l’assessore comunale Roberta Guaineri. “I palinsesti funzionano, fanno da traino e sono ormai inseriti nei circuiti turistici”.

    Questo flusso di turismo dovrebbe dare ulteriore impulso anche ai saldi partiti troppo in sordina, forse anche per colpa di una data scelta in modo poco opportuno.

    I segnali positivi, del resto, ci sono stati già a giugno: sold out i giorni di danza con Roberto Bolle, code per visitare le terrazze del Duomo e musei frequentati anche nelle ore serali. Ora parte il programma speciale con eventi pensati anche per gli stranieri. Vi saranno in tutta la città mostre con focus sull’arte contemporanea, gli spettacoli di «Estate Sforzesca», un festival di musica antica diffuso nelle chiese, balletti e opere al Teatro alla Scala. Il Teatro infatti sarà operativo fino quasi a fine luglio, come sempre accaduto sotto la direzione del Sovrintendente Pereira.

    Da sottolineare anche i concerti di tutti i generi: anche se manca una band di richiamo come i Coldplay (che l’anno scorso, nelle due date, fecero registrare più 20% negli hotel), non si possono non evidenziare artisti del calibro di Eminem e Beyoncé.

    “La reputazione internazionale di Milano è migliorata in modo significativo ma il confronto con capitali europee concorrenti come Barcellona, Francoforte, Lione o Parigi evidenzia tutto il lavoro che ancora si può fare”, osserva Maurizio Naro, presidente dell’associazione degli albergatori di Confcommercio, che ha pubblicato con lo Iulm una ricerca su questo. Ormai otto prenotazioni su dieci arrivano sotto data, ma c’è fiducia: “Abbiamo fino a settembre l’occupazione al 20 per cento ma salirà almeno al 50 per cento con prezzo medio di 115 euro, in linea con l’estate scorsa”.

    Prosegue la crescita degli alloggi privati che continuano a rosicchiare quote di mercato. “I posti letto privati rimangono difficili da censire – nota ancora Naro – sono almeno 50mila e rischiano di superare quelli degli alberghi”. Indubbiamente questo mercato si sta pian piano evolvendo, visto che sempre più milanesi si affidano a società specializzate in affitti brevi per le loro case. Halldis, una delle più grandi società (380 appartamenti amministrati in città), sottolinea: “Crescono i turisti ma anche il prezzo che sono disposti a pagare”.

    Le mete richieste si moltiplicano, tra le altre la nuova Torre della Fondazione Prada con il panoramico ristorante. La formula diffusa, con promozione da parte del Comune e contributo sempre più attivo dei privati, è ben rodata.

    Persino alcune piscine risultano affollate di turisti, come i Bagni Misteriosi che hanno abbassato il prezzo per l’estate: il risultato è stato di 1500 persone nei week end e ingressi feriali quasi raddoppiati. “I numeri sono il frutto di un lavoro costante e impegnativo di promozione della città anche e soprattutto all’estero, che continua e non si ferma” conclude Guaineri.

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