Ormai da tempo anche gli studi scientifici hanno rilevato come la maggior parte delle persone che commettono gravi violenze contro altri esseri umani abbiano, in precedenza, commesso atti violenti e crudeltà verso gli animali. Già dal 1996 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva inserito, tra i disturbi comportamentali, il maltrattamento degli animali.
In Italia l’associazione link-Italia si occupa di monitorare il legame tra devianze, violenze verso gli animali e violenza verso gli umani, spesso le violenze contro le donne ed i femminicidi sono preceduti da violenze contro gli animali, anche quelli di casa.
Chi sevizia od uccide un animale è già un criminale e presto potrà diventare un violentatore e un assassino in una escalation di violenza verso chi è più debole ed indifeso. Per questo è molto importante che ciascuno di noi impari a non voltarsi da un’altra parte quando vede qualcuno che commette violenza contro un animale, ogni violenza va denunciata anche nella speranza di impedire un futuro delitto contro un essere umano.
È molto importante che in famiglia e nella scuola si insegni il rispetto per tutto quello che è vivo intorno a noi, si ricreino le condizioni perché tutti tornino a provare sentimenti di empatia affinché nessuno ignori la sofferenza altrui.
Siamo in una società difficile, spesso violenta e perciò proprio i bambini e gli adolescenti devono essere guidati, indirizzati sulla strada del rispetto dell’altro, in questi anni anche l’aumento del bullismo nelle scuole dimostra purtroppo come ci sia molto da ricostruire e costruire per arrivare ad una società meno permissiva e tollerante di fronte a tante violenze e tanti soprusi.