La Commissione ha pubblicato la relazione finale del gruppo di esperti sugli investimenti di qualità nell’istruzione e nella formazione, Investire nel nostro futuro: investimenti di qualità nell’istruzione e nella formazione. La relazione degli esperti tratta in particolare di come investire al meglio il denaro pubblico in quattro ambiti principali della spesa per l’istruzione e la formazione nell’UE: insegnanti e formatori, infrastrutture didattiche, apprendimento digitale ed equità e inclusione.
Il gruppo di esperti individua nei contesti nazionali pratiche promettenti nel settore dell’istruzione e della formazione che possono essere fonti di ispirazione per le amministrazioni e gli istituti di istruzione in tutta l’UE. Tra queste pratiche figurano: iniziative volte a ridurre lo stress professionale degli insegnanti, promuoverne il benessere e aumentarne le competenze pedagogiche digitali; programmi di insegnamento individuale e di tutoraggio tra pari (peer tutoring); programmi per la costruzione e la ristrutturazione delle scuole al fine di migliorare la qualità delle strutture; un’educazione e cura della prima infanzia di qualità. Tali pratiche e riforme delle politiche in materia di istruzione a livello nazionale sono regolarmente condivise nel contesto del quadro strategico dello spazio europeo dell’istruzione tramite i gruppi di lavoro dello spazio europeo dell’istruzione con l’obiettivo di ispirare cambiamenti positivi in tutta l’Unione europea.
I risultati sottolineano inoltre l’importanza della valutazione delle politiche in materia di istruzione all’interno di ciascun paese, valutazione che a sua volta potrebbe orientare le decisioni di investimento future a beneficio di studenti, insegnanti e di tutta la comunità dell’istruzione.
Per quanto i sistemi di istruzione e formazione differiscano da un paese all’altro, gli Stati membri dell’UE si trovano ad affrontare sfide comuni nel settore dell’istruzione e della formazione. In un momento in cui l’UE destina più finanziamenti che mai all’istruzione e alla formazione, la relazione evidenzia anche le sfide da affrontare per migliorare l’efficienza e l’efficacia della spesa, per superare le quali potrebbe essere vantaggioso adottare approcci comuni:
- mancanza di dati attendibili riguardanti l’impatto degli investimenti mirati sui risultati di apprendimento reali. È necessario raccogliere ulteriori dati e la Commissione è pronta a lavorare in questo senso, sostenendo la valutazione delle politiche nel settore dell’istruzione;
- necessità di sviluppare valutazioni più solide delle politiche nazionali in materia di istruzione in generale. Ciò comprende l’esigenza che i responsabili politici dispongano di competenze relative ai metodi di valutazione e che i risultati siano diffusi a livello dell’UE.
Per migliorare la qualità degli investimenti nell’istruzione e nella formazione all’interno dell’UE, prima della fine dell’anno la Commissione avvierà una nuova iniziativa per offrire strumenti, metodi e competenze flessibili ma mirati agli Stati membri, al fine di sostenerli nella valutazione delle loro politiche in materia di istruzione.