Gargano

  • “Orchidays”, il festival dedicato alle orchidee spontanee del Gargano

    Torna a Mattinata, per il secondo anno consecutivo, Orchidays – Nel fiore di Mattinata, il festival dedicato alle orchidee spontanee pugliesi. Nella nota località turistica, infatti, fioriscono 60 delle 93 varietà del Gargano che conferiscono al borgo un primato europeo tanto da attirare, da tempo ormai, studiosi ed appassionati provenienti da tutto il mondo.

    Per tutta la durata del Festival sarà possibile ammirare varietà di orchidee autoctone con gli agronomi e i più grandi esperti di orchidee sul piano internazionale che condurranno turisti e curiosi in un percorso naturalistico immersivo all’insegna della conoscenza e della sostenibilità ambientale. In programma escursioni tra i sentieri in cui sorgono in maggiore quantità i fiori spontanei, trekking, passeggiate esperienziali tra i tesori nascosti dell’abbazia della Santissima Trinità, eventi di musica e arte, spettacoli, degustazioni, laboratori e attività ludiche a tema green dedicati ai bambini. E quest’anno sarà anche possibile fare un volo in mongolfiera, sorvolando il cielo di Mattinata alle prime luci dell’alba per far godere il panorama mozzafiato del Gargano.

    La stagione delle orchidee inizia a gennaio e finisce a settembre ma è tra marzo e maggio che avviene la loro massima fioritura, uno spettacolo multicolore dal fascino unico.

    Da sempre questi fiori, nati da soli nelle campagne e sulle colline della zona, hanno convissuto in simbiosi con piante, erbe, muretti a secco e rocce, decorandoli senza pretese, eleganti nella loro molteplicità di colori, così comuni per gli abitanti del luogo che non pensavano di avere in casa un patrimonio botanico di tale valore, abituati a convivere con la bellezza. Poi la svolta, intorno alla metà degli anni ’80, quando turisti appassionati di ambiente e di botanica scoprono il valore di quel fiore al quale conferiscono il nome di ‘orchidea spontanea’.

    Le orchidee del Gargano sono piccole e delicate, oltre ad essere affascinanti grazie alla varietà di forme e colori che le rende uniche nell’intero territorio europeo, in cui ne fioriscono 500, e nazionale, con circa 284 specie. Sono 106, invece, quelle che si trovano in Puglia, di cui 93, appunto, sul Gargano. Per questo ogni anno, in primavera, il promontorio attrae visitatori da ogni parte del mondo, incuriositi anche da una specie di recente scoperta che Angela Rossini, tra le più grandi esperte di orchidee, ha rinominato “Ophrys mattinatae” (Orchidea di Mattinata), considerata il fiore all’occhiello del territorio.

    L’evento nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di internazionalizzare un prodotto turistico rappresentato dalle orchidee spontanee e far sì che il turismo botanico diventi sempre più popolare e coinvolga curiosi e neofiti della materia. Una strategia turistica volta a promuovere la città non solo durante il periodo estivo ma tutto l’anno con una proposta sempre più mirata alla destagionalizzazione, anzi, “extra-stagionalizzazione”. Non più e soltanto destinazione per una vacanza al mare, ma anche centro culturale di primo piano per l’intera regione Puglia. Obiettivo di Orchidays, dunque, è quello di presentare al mondo meravigliosi fiori perenni, di cui Mattinata ne è la capitale, e generare interesse e sensibilità nelle nuove generazioni affinché tutelino la bellezza e il patrimonio naturalistico e culturale.

  • Dedicato alle donne afghane il Premio giornalistico Maria Grazia Cutuli

    Non poteva non essere dedicata alle donne afghane la prossima edizione del Premio giornalistico nazionale Maria Grazia Cutuli che si svolgerà a Mattinata, cittadina garganica in provincia di Foggia, sabato 4 settembre alle ore 19,30 (Belvedere Monte Saraceno/Villa Comunale).  I vincitori dell’edizione 2020, rinviata a causa della pandemia, sono Andrea Vianello (direttore di RaiNews24), Giuseppe La Venia (Tg1), Barbara Capponi (Tg1-Rai1) e Simona De Santis (direttrice del blog I segreti di Matilde).

    Organizzato dal Centro culturale Einaudi di San Severo, il Premio da 20 anni ricorda e omaggia l’inviata del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli, assassinata in Afghanistan, insieme al collega di El Mundo, Julio Fuentes, e a due reporter dell’agenzia Reuters, il 19 novembre del 2001 sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul.

    Condiviso dai genitori della giornalista che partecipavano ogni anno alla cerimonia, il premio “per non dimenticare e promuovere la pace” difende la libertà di stampa e il pluralismo dell’informazione.  Oltre agli inviati di guerra, molte firme prestigiose riempiono l’albo d’oro.

    Per il 2021 un Premio Cutuli simbolico speciale, una scultura raffigurante un ulivo della Pace, è stato personalmente consegnato a Papa Francesco in udienza in Vaticano lo scorso 23 giugno. Tra le novità di questa edizione il Premio Rinascimento, con l’auspicio che i valori tornino ad essere protagonisti.

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