giovinezza

  • Partenze

    Al telefono è sempre più depressa; sono geni di famiglia e non danno tregua.
    Posso capire la situazione: c’è la vecchiaia e la salute danneggiata.
    Ma non possiamo farci niente: nulla cambia se non in peggio: più anni più malanni.
    Ci avvitiamo in una crescente malinconia.
    Me li ricordo quelli che se ne sono già andati.
    Una capatina a dare conforto, a rompere la solitudine e, poi, via verso la vita: aria fresca dal finestrino e tanto tempo da sprecare.
    Ora è quasi tutto finito.
    Mi domando: verrà un domani qualcuno a trovarmi?
    Ma certo che sì: mi rispecchio in volti affettuosi in attesa di scappare. Nessun rimprovero, dunque, perché è così che gira la ruota.
    Chiudo gli occhi e mi serro nella bolla dei ricordi: aria fresca dal finestrino e poco tempo da non sprecare. Coraggio

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