Innovazione

  • Grandi novità sul fronte occidentale

    Il sogno di ogni Re, Vassallo, Valvassore e Valvassino sta per avverarsi

    Il 24 aprile, sulla rivista scientifica Nature Communications sono stati pubblicati i primi risultati di una ricerca californiana, finanziata da Facebook, per sperimentare un dispositivo che possa “leggere” il pensiero. Al momento è stato realizzato un “decoder” che traduce in tempo reale i segnali elettrici celebrali associati ad un determinato protocollo linguistico. Attraverso particolari elettrodi, è stata codificata l’attività cerebrale di alcuni pazienti sottoposti a vari test clinici, durante i quali ascoltavano una serie di domande predefinite e formulavano delle risposte. Utilizzando solo i segnali nervosi registrati, i ricercatori sono stati capaci di distinguere quelli associati all’ascolto rispetto agli impulsi elettrici legati alle risposte verbali. Il prof. Edward Chang, coordinatore dello studio, ha dichiarato che “Il nostro obiettivo è quello di comprendere e trattare alcune malattie neurologiche”.

    Tre mesi dopo, il 16 luglio scorso, a San Francisco, presso l’Accademia delle Scienze della California, il veneratissimo Elon Musk (quello dei pannelli solari, delle auto elettriche Tesla, dei razzi turistici spaziali-SpaceX e l’inventore di PayPal, Hyperloop etc.) ha presentato ad un gruppo di potenziali investitori la sua nuova “idea”, la Neuralink. Una società di cui l’obiettivo principale è quello di arrivare a collegare il cervello umano con un computer esterno tramite un comune cavo USB-C per “caricare” files e “scaricare” ricordi sul nostro telefonino. A detta degli scienziati californiani, gli esperimenti sulle cavie e le scimmie avrebbero dato già risultati molto promettenti. Lo stesso Musk ha dichiarato, del resto, che “è ormai giunto il momento di compiere un altro balzo evolutivo e che tutto ciò sarà molto importante per curare le malattie e per evitare che l’umanità sia messa in difficoltà dalle macchine intelligenti”.

    Se CI-PENSANO loro, possiamo stare tranquilli.

    A tutti i posters (o followers, likers, etc.) l’ardua sentenza (o un semplice ragionamento su quanto tutto ciò possa essere veramente pericoloso per l’intera umanità) ed anche una perla di saggezza contadina: “chi troppo s’inchina mostra il sedere”. Forse nella sigla USB-C, la C sta per Cu..

     

     

     

  • Vigo: con Combimais premiata la filiera completa riconoscibile

    Lo scorso 17 luglio l’Azienda lombarda ‘Innovagri ‘dei fratelli Mario e Alberto Vigo ha ricevuto, dalle mani del Premier Giuseppe Conte e alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, un importante premio indetto da Confagricoltura per le aziende agricole che maggiormente si sono distinte per i sistemi innovativi adottati per la coltivazione. ‘Innovagri’ ha vinto grazie al progetto Combi Mais Idrotechnologies che da qualche anno ha messo in campo, con numerosi e molto soddisfacenti risultati.  Abbiamo incontrato il presidente di ‘Innvagri’, Mario Vigo, per sapere di più del progetto, e non solo.

    1) Come è nata l’idea di Combi Mais?

    “Combimais” nasce per dare una risposta all’interno di Expo ad una agricoltura mirata del nuovo millennio, interpretando le necessità che portano ad un agroalimentare produttivo, qualitativo e sostenibile.

    2)  Come è stata accolta nella sua azienda e dai consumatori ‘tradizionali’ questa idea?

    Nella mia azienda il protocollo “Combimais”è stato accolto in maniera estremamente positiva in quanto facilita il lavoro degli operatori agricoli e crea le condizioni per un minor impatto ambientale a tutto vantaggio della società in cui viviamo. Altrettanto favore, il prodotto “Combimais” è stato accolto dai consumatori per la tracciabilità, sostenibilità a garanzia di un prodotto “made in Italy” addirittura “milanese”

    3) Quale è stato secondo lei l’aspetto considerato più innovativo meritevole del premio di Confagricoltura?

    Trattasi di progetto unico nel suo genere che crea una filiera completa tale da definirsi “dal chicco alla tavola”, generando innovazione e ricerca con il doppio compito di poter interpretare un nuovo modo di fare agricoltura garantendo al consumatore, oltre la qualità, la sostenibilità.

    4) E’ a conoscenza di altri progetti simili in Italia?

    Esistono in Italia diversi progetti per le diverse colture, es. Linea biscotto sostenibile di ‘Barilla’ che prevede una coltivazione improntata alla sostenibilità. Tutto ciò fa scuola per disegnare quel modello di agricoltura già interpretato dal protocollo “Combimais”.

    5) Quali sono i progetti futuri di Combi Mais?

    “Combimais” è un progetto che, grazie alla capacità di aziende che sono leader nel settore agricolo, si rinnova di anno in anno, offendo soluzioni che diventano sempre più premianti per gli imprenditori agricoli, contestualmente, offrendo ai consumatori un prodotto altamente qualitativo.

    6) Nell’agroalimentare esiste da anni un serio problema di contraffazione, malgrado siano in vigore, finalmente, leggi europee precise in materia di etichettatura per sapere tutto sull’origine di un prodotto. Nel vostro settore come state arginando questo fenomeno?

    Proprio per rispondere ad un problema di contraffazione abbiamo voluto un prodotto di produzione che non solo garantisca la qualità ma addirittura la zona ed il metodo di coltivazione. Lasciamo alle Istituzioni sia nazionali che europee il compito di vigilare con leggi che appaiano realmente tutelare il lavoro ed il prodotto dell’agroalimentare italiano così ben apprezzato il tutto il mondo.

  • Combi Mais vince il Premio nazionale di Confagricoltura per le imprese agricole innovative

    Un grande traguardo per il Presidente di INNOVAGRI Mario Vigo, premiato a livello nazionale nella categoria “innovazione” grazie al Progetto COMBI MAIS IDROTECHNOLOGIES, protocollo ormai ampiamente collaudato di coltivazione sostenibile in grado di semplificare il lavoro degli operatori e ottenere in modo altamente efficiente più produttività, qualità, redditività nella produzione di granella di mais per uso alimentare. Si tratta della prima edizione del Premio bandito da Confagricoltura nel settore dell’agricoltura diretto alle imprese innovative: COMBI MAIS ha ottenuto il secondo posto, a livello nazionale. Un riconoscimento voluto dal Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti per dare rilievo al tema dell’innovazione e far emergere le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia già poste in essere negli ultimi anni o in corso di sviluppo.

    La premiazione si è tenuta presso la sede di Confagricoltura a Palazzo Della Valle a Roma,  alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e del Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio.

    Sono molto soddisfatto – dichiara Vigo – è un bellissimo traguardo che premia il lavoro di tutto il team di COMBI MAIS. In questi anni ci siamo impegnati molto per ottenere gli ottimi risultati raggiunti. Da parte mia, ricevere un premio da Confagricoltura è un fatto ancora più apprezzabile poiché è un riconoscimento personale, quasi un premio alla carriera, per l’impegno profuso negli anni scorsi nella Confederazione, sia come Presidente di Confagricoltura Milano Lodi e Monza Brianza sia come membro di Giunta e poi Vice Presidente nazionale”.

    LA STORIA DI COMBI MAIS, UN MODELLO PER L’AGRICOLTURA DEL FUTURO

    COMBI MAIS nasce dall’intraprendenza di Mario Vigo che ha scommesso sulla possibilità di produrre mais di “qualità in quantità”. Ha preso corpo nel 2014 con l’obiettivo della partecipazione all’esposizione internazionale EXPO 2015 ed è stato l’unico progetto inerente la produzione agricola nell’ambito della Fiera internazionale. L’iniziativa è stata patrocinata da INNOVAGRI, associazione di cui Mario Vigo è Presidente, costituita da un gruppo di agricoltori milanesi e finalizzata a promuovere e divulgare le tecniche innovative in agricoltura. Il progetto viene realizzato nella Azienda Agricola Folli di Mario e Alberto Vigo sita nel Comune di Mediglia, alle porte di Milano, su una superficie di circa 30 ettari. Nel progetto sono coinvolte aziende di primo piano nel settore agricolo a livello nazionale ed internazionale (Syngenta, Netafim, Unimer, Cifo, Khun, Deutz Fahr, Topcon Agriculture) che, con le loro competenze e l’utilizzo combinato delle migliori tecniche disponibili, contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo.

    Nel 2018, COMBI MAIS è entrata nel circuito de “Il Viaggiator Goloso”, la linea dei prodotti “top” dei supermercati e ipermercati a insegna IPER, UNES, U2, presso i quali viene commercializzata la farina per polenta ottenuta dalla granella. È quindi un progetto di filiera completo che dal campo arriva direttamente al consumatore finale, grazie alla produzione di granella sana e sicura. Infatti, l’attento e continuo monitoraggio lungo tutte le fasi produttive mantiene sotto controllo le micotossine che possono svilupparsi sul mais. COMBI MAIS risponde perfettamente alle nuove sfide della maiscoltura italiana, ed è per questo che aderisce al progetto “Mais in Italy” che Syngenta ha lanciato con l’obiettivo di rilanciare l’importanza strategica della coltura e sensibilizzare i produttori italiani su temi importanti quali la gestione delle micotossine, l’utilizzo responsabile degli agrofarmaci, l’uso efficiente dell’acqua e del suolo.

    COMBI MAIS è un progetto all’insegna della sostenibilità sociale, economica ma anche ambientale sia perché permette di risparmiare nell’utilizzo dell’acqua e degli altri fattori di produzione, sia perché sostiene la biodiversità. Infatti lungo i bordi dell’appezzamento è coltivata un’area “Operation Pollinator”, una superficie seminata con essenze specifiche a fioritura scalare ricche di polline, habitat idoneo a garantire la riproduzione di insetti pronubi e rifugio anche per piccoli mammiferi e uccelli, a dimostrazione che un’agricoltura produttiva può convivere con un ambiente vivo e ricco di biodiversità. Un messaggio forte, in grado di creare una percezione positiva dell’agricoltura.

    COMBI MAIS, NUMERI DA RECORD

    Nella campagna del 2018, quinto anno di realizzazione, si è raggiunta una produzione media di oltre 16 tonnellate ad ettaro di granella secca, con punte parcellari di oltre 20 tonnellate ad ettaro. Il 2019 sarà il sesto anno di vita del progetto che, oltre all’uso alimentare della granella, si estende anche all’uso zootecnico con la produzione di materia prima per la filiera animale.

    COMBI MAIS continua la sfida produttiva per coniugare quantità, qualità e sostenibilità. Il Premio Innovazione di Confagricoltura ne riconosce il valore e lo pone come modello per l’agricoltura del futuro e del precision farming.

    I PARTNER DI COMBI MAIS

    Partecipano all’iniziativa Syngenta, una delle principali aziende dell’agroindustria mondiale che ha selezionato l’ibrido “SY Brabus” per la produzione della granella, gli agrofarmaci per la protezione delle piante e la piattaforma digitale Farmshot per il monitoraggio dell’evoluzione della coltura; Netafim, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione; Unimer, leader italiano nella produzione di fertilizzanti solidi a valenza ambientale per la nutrizione organo-minerale delle colture e per il miglioramento biologico e fisico dei terreni; Cifo, azienda storica italiana che partecipa al progetto con prodotti specifici per la nutrizione localizzata alla semina, la fertirrigazione e i biostimolanti fogliari, per gestire anche la fisiologia delle piante; Kuhn, per la fornitura delle macchine per la lavorazione del terreno, semina e concimazione con tecniche di precision farming; Deutz Fahr, leader riconosciuto nella produzione di macchine agricole dall’alto contenuto tecnologico e dalla produttività ai massimi livelli, per la fornitura delle trattrici e, dal 2018, Topcon Agriculture, per il sistema di agricoltura di precisione in grado di gestire la guida della trattrice e la gestione degli attrezzi, il monitoraggio dello sviluppo vegetativo e la raccolta dei dati produttivi. La supervisione del protocollo è affidata alla regia dell’Istituto di Agronomia dell’Università di Torino, guidato dal Professor Amedeo Reyneri. I Fratelli Vigo si avvalgono inoltre della sapiente collaborazione di un tecnico Agronomo, Leonardo Bertolani.

     

  • Il Roadshow della Commissione europea dedicato a innovazione e ricerca fa tappa a Milano

    L’Italia dell’innovazione si dà appuntamento a Milano il prossimo 28 giugno,  all’Auditorium Fondazione Cariplo (Largo Gustav Mahler), per l’EIC Roadshowevento dedicato al sostegno nei confronti dell’innovazione e della ricerca, organizzato dalla Commissione europea in cooperazione con il MIUR e APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea). Durante l’evento informativo a carattere nazionale verrà annunciato il lancio del programma pilota “European Innovation Council – EIC 2019 – 2020”, con un budget stanziato di circa 2,2 miliardi di euro. Avrà lo scopo di sostenere l’innovazione di alto livello, imprenditori, piccole imprese e scienziati con idee brillanti e l’ambizione di crescere a livello internazionale. Nel corso della giornata saranno in particolare presentati i dettagli operativi degli strumenti Pathfinder (FET Open e FET Proactive), a supporto di ambiziosi progetti di ricerca collaborativa focalizzati su tecnologie emergenti, e Accelerator (SME Instrument), dedicato ad aziende e start up a vocazione fortemente innovativa, con l’obiettivo di accelerare i loro processi di crescita sui mercati europei e globali (scaling up). L’evento sarà aperto dagli interventi di Teresio Testa, Executive Director, SME Sales & Marketing di Intesa Sanpaolo, di Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea e di Fabrizio Sala, Vicepresidente e assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione della Regione Lombardia. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti della DG Ricerca e Innovazione della Commissione europea, del MIUR, del CNR, della Cassa Depositi e Prestiti e di altri enti pubblici e privati. L’evento, organizzato in cooperazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea), si rivolge principalmente ai ricercatori, alle spin off, start up e PMI innovative, oltre che alle strutture di supporto (grant office e TTO) all’interno delle organizzazioni di ricerca.

    Il pilota “European Innovation Council” ha lo scopo di sostenere l’innovazione di alto livello, imprenditori, piccole imprese e scienziati con idee brillanti e l’ambizione di crescere a livello internazionale. Sarà soprattutto lo strumento che permetterà una transizione tra l’attuale programma Ue dedicato alla ricerca, Horizon 2020, e il futuro programma Horizon Europe.  Nella sua proposta, la Commissione europea ha strutturato Horizon Europe su tre pilastri: scienza aperta, sfide globali e competitività industriali e infine innovazione aperta. Quest’ultimo pilastro, a cui la Commissione propone di assegnare 13,5 miliardi di euro, mira a rendere l’Europa leader nell’innovazione in grado di creare nuovi mercati proprio attraverso il Consiglio europeo per l’innovazione (European Innovation Council).

    Fonte: Commissione europea

  • Seeds&Chips 2019: Africa protagonista e stop alla plastica in mare

    7,8 trilioni di dollari il valore dell’agrifood a livello mondiale, che occupa il 40% della popolazione. In innovazione tecnologica nel settore sono stati investiti nel 2018 16,9 miliardi di dollari, il 43% in più dell’anno precedente. Solo in Cina 3,52 miliardi di dollari, il 95% in più del 2017. Oltre a contribuire a ridurre il fenomeno della fame nel mondo, che affligge 800 milioni di persone, solo in Italia lo sviluppo sostenibile creerà 3 milioni di posti di lavoro. Questi i dati enunciati dal palco di Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit che ha aperto i battenti oggi a Rho FieraMilano. L’evento internazionale, che durerà fino al 9 maggio, ha come protagonista l’Africa, una scelta non casuale visto che, nei prossimi trent’anni, nel Continente è previsto un aumento della popolazione.

    A dare il via alla prima giornata di lavori è stata la Opening Ceremony della mattina, coordinata dal fondatore e Presidente Marco Gualtieri che ha espresso tutta la sua soddisfazione per le tematiche che saranno affrontate e per la sempre più crescente partecipazione di giovani al Forum. “Siamo consapevoli che i grandi temi che affrontiamo, dal cibo alla salute, saranno al centro di un confronto globale, senza distinzioni anagrafiche o geografiche, di interesse per più di 7 miliardi di persone. I giovani e i leader da tutto il mondo – sottolinea Gualtieri – discutono del futuro del cibo e quindi del pianeta, in un format ormai consolidato, uniti dagli obiettivi posti dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (SDGs). Non si può parlare del futuro del cibo senza avere l’Africa al tavolo della discussione. Le economie occidentali e quelle del continente africano devono interagire per valorizzare al meglio il potenziale umano dell’Africa, il continente più giovane del pianeta quanto a età anagrafica della popolazione”. Tanti i giovani sul palco a confronto con i leader internazionali e i rappresentanti delle istituzioni intervenuti: Kerry Kennedy, presidente Robert F. Kennedy Human Rights; Donald Kaberuka, già presidente dell’African Development Bank; Gian Marco Centinaio, Ministro dell’Agricoltura, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia; Albert-Laszlo Barabasi, professore presso la Northeastern University di Boston; Andrea Illy, imprenditore.

    La prima giornata del Summit ha visto anche la presentazione ufficiale di HOM Humans of Mediterranean, la generazione che ha curato il mare, il primo Manifesto per difendere il mare dalla minaccia della plastica, ideato e promosso da Seeds&Chips e Federpesca. Un’alleanza tra i pescatori dei 22 Paesi del bacino Mediterraneo per liberare il mare dalle plastiche e l’obiettivo di promuovere iniziative che portino ad una legislazione comune per i paesi del Mediterraneo, che possa coinvolgere i pescatori, gli enti e le associazioni per garantire la tutela dell’ecosistema marino e dell’ambiente. Il lancio si è tenuto alla presenza, tra gli altri, del Ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio e del presidente di Federpesca, Luigi Giannini. Un importante segnale che testimonia l’attenzione del governo verso la difesa dell’intero ecosistema marino, in primis coinvolgendo i pescatori ma anche associazioni di settore, enti di partenariato economico e sociale e dell’Unione Europea.

    Domani, tra le altre sessioni, uno sguardo al futuro dell’Italia con “Puglia is the place to be for precision agriculture”, con la partecipazione di Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti e Alessandra Pesce, Sottosegretario all’Agricoltura. Atteso il keynote speech del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in programma alle 17,15.

     

  • Futuro del cibo, sostenibilità e salute: a maggio la quinta edizione di Seeds&Chips

    Torna dal 6 al 9 maggio a Fiera Milano Rho, per la quinta edizione, Seeds&Chips, The Global Food Innovation Summit, il più importante evento internazionale dedicato alla Food Innovation, in concomitanza con TuttoFood e nell’ambito della rassegna Milano Food City.

    Il focus si questa edizione sarà sull’Africa, con un’area espositiva dedicata e la presenza di autorevoli rappresentanti, quali Sarah Mbi Enow Anyang Agbor, Commissaria per le risorse umane, la scienza e la tecnologia dell’Unione Africana, Olusegun Obasanjo, ex Presidente della Nigeria insieme ai rappresentanti del Forum dei Re, l’organizzazione che riunisce Principi, Sceicchi e leader dei paesi africani attorno ai temi della pace, dello sviluppo economico e della cooperazione socio-culturale. In tale contesto, verrà lanciato il progetto FIHNK (Food Innovation Hub Network) realizzato dalla neonata Seeds&Chips Foundation, che – attraverso una call pubblico/privato internazionale – ha l’obiettivo di creare, da qui al 2030, 10 Food Innovation Hub in altrettanti paesi africani. Gli hub saranno piattaforme per la connessione dei numerosi e vari attori che lavorano nel sistema alimentare (innovatori, agricoltori, investitori, fondazioni, aziende pubbliche e private, ONG, istituzioni), luoghi di ricerca in laboratorio e sul campo per la scoperta, la creazione e l’uso delle tecnologie più avanzate, spazi per sperimentare soluzioni e generare business sostenibili.

    Al centro dei dibattiti le grandi sfide globali legate al cibo e al suo futuro, alla salute, alla tecnologia che sempre più interviene per migliorare l’agricoltura e la nostra alimentazione, al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dalle Nazioni Unite e alla salvaguardia del futuro dell’umanità e del Pianeta. E in questo contesto nascerà Sustain&Ability, la sister company di Seeds&Chips dedicata alla promozione, valorizzazione e realizzazione degli SDGs, attraverso una serie di iniziative, format e servizi, tra cui l’esordio del progetto ‘Goals on Tour’, una iniziativa innovativa che intende contribuire alla diffusione, sensibilizzazione e conoscenza degli SDGs. Seeds&Chips sarà la prima tappa di un tour mondiale di 16 container personalizzati con i colori dei singoli goal. In collaborazione con Bayer sarà lanciata una Open Call per ragazzi under 30 per promuovere idee e progetti legati alla tematica degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

    Particolarmente importante quest’anno la presenza dell’Australia perché Seeds&Chips debutterà con una edizione locale dal 3 al 5 settembre a Melbourne.

    Tra gli speaker di questa edizione l’attore Alec Baldwin, impegnato attivamente in campagne in favore dell’ambiente e della sostenibilità, il Ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, il Ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, Michele Emiliano, Presidente di Regione Puglia, Enrico Giovannini, Direttore ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Kerry Kennedy Presidente del Robert F. Kennedy Human Rights, da sempre attiva nella difesa dei diritti umani, Maria Helena Semedo, Vice Direttore Generale Clima e Risorse Naturali della FAO, la Principessa Viktoria de Bourbon de Parme, promotrice e sostenitrice dei giovani agricoltori di Paesi in via di sviluppo, Kamel Chida, Vice Direttore della Fondazione Bill & Melinda Gates.

    Non mancheranno gli interventi di esperti del settore, investitori, imprenditori, associazioni, opinion leader e giornalisti impegnati in prima persona in cause ambientali e umanitarie. E, secondo una formula ormai consolidata e vincente, tanti giovanissimi innovatori: i Teenovator (teenager tra i 13 e i 19 anni) e gli Young Pioneer (ragazzi tra i 20 – 25 anni), chiamati dai 5 continenti che introdurranno le sezioni tematiche per portare le proprie idee rivoluzionarie all’attenzione di ospiti e pubblico. Ogni conferenza vedrà la partecipazione di uno speaker under 30. E ai giovani start upper, ancora una volta,sarà dedicato anche il format ‘Give Me 5!’ dove sarà offerta loro la possibilità di incontrare i top leader e presentare, in 5 minuti, il proprio progetto, fare domande, e trarne ispirazione per il futuro. “Siamo consapevoli che i grandi temi che affrontiamo saranno al centro di un confronto globale, senza distinzioni anagrafiche o geografiche, di interesse per più di 7 miliardi di persone”, commenta Marco Gualtieri, presidente e fondatore di Seed&Chips. “I giovani e i leader da tutto il mondo discuteranno del futuro del cibo e quindi del pianeta, in un format ormai consolidato, uniti dagli obiettivi posti dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (SDGs). Inoltre, nel corso dell’anno abbiamo svolto un lavoro straordinario in Africa, un territorio magnifico che non può e non deve stare fuori dal dibattito sul futuro del cibo: le economie occidentali e quelle del continente africano devono interagire per valorizzare al meglio il potenziale umano dell’Africa, ovvero il continente più giovane del pianeta quanto a età anagrafica della popolazione. Non si può parlare del futuro del cibo senza avere l’Africa seduta al tavolo della discussione”.

     

  • L’innovazione tecnologica

    L’innovazione tecnologica rappresenta un processo progressivo ed inarrestabile contro il quale risulta infantile opporre una qualsiasi forma di rifiuto mentre l’attenzione andrebbe indirizzata verso gli effetti reali e non certo verso il processo. Le applicazioni che vengono quasi quotidianamente introdotte, al di là delle competenze che esprimono nella loro ideazione, vengono inserite nell’economia reale per dei motivi specifici e facilmente identificabili. Possono venire individuati tre obiettivi che si possono raggiungere attraverso l’adozione di tutti gli step progressivi dell’innovazione tecnologica, in particolar modo nel settore industriale.

    Va, infatti, ricordato ancora una volta che per il settore dei servizi è evidente come l’innovazione tecnologica tenda sostanzialmente ad eliminare ogni spazio all’intermediazione ma anche ad annullare, per determinate operazioni, il valore di una qualsiasi qualifica professionale.

    Tornando al mondo industriale l’innovazione tecnologica si pone come primo obiettivo quello di velocizzare i processi produttivi in un momento in cui, poi, il time-to-market risulta  progressivamente sempre minore, offrendo una sempre maggiore importanza al fattore “velocità di risposta al mercato” come determinante per una strategia di successo aziendale. Al contempo questo processo innovativo viene applicato anche nella fase di ideazione e di creazione di un prodotto offrendo la possibilità di analisi delle diversificazioni che da un’idea innovativa si possano sviluppare.

    In un’ottica di politica strategica, tuttavia, l’innovazione tecnologica offre la propria importante possibilità rendendo possibile l’obiettivo di avviare un processo di riduzione della concentrazione di manodopera per milione di fatturato. In questo modo si avvia un processo virtuoso che rende  maggiormente competitive le produzioni industriali italiane all’interno di un mercato caratterizzato da delocalizzazioni estreme. Un fattore strategicamente importantissimo in quanto renderebbe maggiormente competitive le produzioni italiane abbassando appunto il C.l.u.p. (costo del lavoro per unita di prodotto). Uno scenario di nuovo sviluppo fondamentale anche nell’ottica di una politica incentivante per gli investimenti se abbinato ad una fiscalità di vantaggio.

    L’effetto di sintesi renderebbe nuovamente interessante investire nel nostro sistema industriale e così riavviare una reale politica di sviluppo industriale che rappresenta una delle poche vie se non l’unica strategia al fine di accrescere la ricchezza prodotta e quindi il Pil.

    Viceversa il nuovo presidente dell’INPS Tridico è riuscito nell’intento di cancellare attraverso una semplice e ridicola affermazione questo complesso processo innovativo affermando senza vergogna che per aumentare l’occupazione andrebbe diminuito l’orario di lavoro a parità di retribuzione.

    Con questa incredibile ammissione di incompetenza economica il presidente dell’INPS è riuscito ad annullare il concetto di produttività e competitività che caratterizza il mondo odierno nel quale le aziende si trovano costrette a competere. Il novello Bertinotti 4.0 dimostra in questo modo di essere una persona inadatta alla presidenza dell’INPS in quanto si può anche non conoscere il contesto economico attuale ma per negarlo, soprattutto negli aspetti reali, risulta necessaria una incompetenza senza pari, dimostrando parallelamente come i criteri ispiratori delle politiche economiche del mondo economico ed  industriale rispondano a polarità valoriali opposte rispetto a quelle dell’Inps e del suo presidente. Ulteriore conferma del default culturale del nostro paese avviato dai governi precedenti ma reso (e senza l’ausilio dell’innovazione tecnologica) velocissimo ed inarrestabile dall’attuale governo in carica.

  • Con il Give Me 5! Seeds&Chips va al Millennials Ambassadors Forum

    Giovani e giovanissimi sempre più protagonisti a Seeds&ChipsThe Global Food Innovation Summit, che, in attesa dell’edizione 2019 a Fiera MilanoRho (6 – 9 maggio), saranno ospiti  con il format Give me 5! al Millennials Ambassadors Forum #IdeasWork che si svolgerà il 7 novembre allo spazio Nuvola Lavazza di Torino.

    Il Millennials Ambassador Forum è il think tank ispirato ai Sustainable Development Goals (SDGs), nato come luogo d’incontro tra i principali stakeholder del mercato del lavoro. Il 2030 è la data che l’ONU ha fissato per il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e in quella data i Millennials di oggi saranno gli adulti di allora. Ed è proprio a loro che si rivolgono MAF #IdeasWork e Seeds&Chips.

    MAF #IdeasWork crea un momento di confronto intergenerazionale tra giovani e vertici aziendali sulle idee vincenti per migliorare il futuro del lavoro, e al contempo si propone come una Job Fair 4.0 che supera il paradigma dei career day tradizionali, riunendo il gotha delle istituzioni e dell’imprenditoria. Tantissimi i Millennials Ambassador presenti, con personalità istituzionali come Chiara Appendino Sindaco di Torino, Marco Bussetti Ministro, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fontana, Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, Marco Podeschi, Segretario di Stato per l’Istruzione e Cultura e Università, Ricerca, Informazione, Sport, Innovazione tecnologica e Rapporti con l’A.A.S.S. della Repubblica di San Marino, e grandi nomi come Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di IBM, e Giampiero Massolo, presidente del consiglio di amministrazione di Fincantieri.

    Give Me 5! è il format ideato da Seeds&Chips che consente agli innovatori di incontrare alcuni top leader ai quali illustrare le proprie idee e strategie. Per cinque minuti un giovane millenial si confronta con un leader al quale espone la propria idea e il proprio progetto e dal quale cerca di trarre consigli e suggerimenti. Nelle scorse edizioni milanesi del Forum i giovani si sono confrontati con gli ex Premier italiani Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Romano Prodi, John Kerry, 68° Segretario degli Stati Uniti d’America, Howard Schultz, Executive Chairman di Starbucks e decine di altri leader.

    “Essere tra i Millennials Ambassadors è una grande soddisfazione e un grande onore” – dichiara Marco Gualtieri, Presidente e Fondatore di ‘Seeds&Chips’. “Poter contribuire anche in questa occasione, attraverso il Give Me 5!, ad aiutare i giovani a creare le giuste connessioni con i top leader di successo, ci dà una nuova e concreta opportunità di guardare seriamente al loro futuro. Con il supporto delle Istituzioni e del mondo dell’imprenditoria possiamo fare il bene dell’Italia e guardare con ottimismo al futuro del nostro Paese. Diamo ai nostri giovani le opportunità che meritano, sono certo che un giorno, spero non troppo lontano, anche l’Italia vedrà la sua prima Unicorn. Abbiamo talento, non dobbiamo dimenticarlo, e da tradizione arriviamo sempre a certi traguardi, ma dobbiamo imparare a farlo prima degli altri”.

    A Gualtieri fa eco Giordano Fatali, Fondatore e Presidente di ‘HRC GROUP’, società organizzatrice del Forum, che afferma: “Abbiamo sentito l’esigenza di assecondare i venti di cambiamento in atto nella nostra società e costruire un piano di intervento volto a gettare un’idea sul futuro delle nuove generazioni.  Un evento che si distacca dalle canoniche job fair tradizionali. Qui verranno coinvolti gli Amministratori Delegati e i Top Manager di realtà aziendali nazionali e internazionali che, insieme a centinaia di giovani potranno allenarsi a sviluppare idee progettuali per le aziende partner dell’evento.

    I Millennials che vorranno essere protagonisti del Give Me 5! possono iscriversi al link https://seedsandchips.com/our-actions

  • Seeds&Chips 2019 ancora più internazionale

    Un’edizione ancora più internazionale ma con Milano sempre al centro. E’ stata presentata così, nella splendida cornice del 39° piano di Palazzo Lombardia, la quinta edizione di Seeds&Chips, The Global Food Innovation Summit, che si svolgerà a Fiera MilanoRho dal 6 al 9 maggio 2019, in concomitanza con TUTTOFOOD. Quattro giorni di conferenze e incontri sui grandi temi legati al food e all’innovazione in questo campo, dal climate change alla robotica, dall’e-commerce alla precision agriculture, dal food waste alla circular economy; una parte espositiva con start up, aziende, incubatori che presenteranno le loro proposte tecnologiche; centinaia di speaker internazionali, investitori e policy maker da tutto il mondo per confrontarsi sulle maggiori sfide globali.

    La nuova edizione del grande evento dedicato alla food innovation, raccontata ad una platea di Consoli Generali che rappresentano quasi tutto il mondo (Milano è la città che ospita più consolati!), avrà come partner Regione Lombardia, insieme per guidare il futuro del sistema agroalimentare italiano e mondiale. “Food security e food safety, lotta allo spreco alimentare, sostenibilità del mondo agricolo: questi sono temi che la nostra Giunta regionale vuole affrontare con serietà e urgenza. Ben vengano, dunque, manifestazione come Seeds&Chips che stimolano il dibattito, attraverso il coinvolgimento di autorevoli esponenti provenienti da tutto il mondo. La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia e territorio di grande tradizione culinaria ed enogastronomica, con decine di prodotti certificati. Seeds&Chips contribuisce a tenere alto il livello del confronto sulle tematiche emerse durante Expo Milano 2015, rappresentandone, dunque, la naturale evoluzione”, è quanto ha fatto sapere in una nota il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, inviata al convegno e letta da Alan Christian Rizzi, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai rapporti con le delegazioni internazionali, relatore con Marco Gualtieri, Presidente e fondatore di S&C, Walid Haidar, Decano del Corpo Consolare e Console Generale del Libano a Milano e Alessandro La Volpe, Vice Presidente IBM Cloud. “È per noi un grande privilegio ricevere l’appoggio e il sostegno concreto di Regione Lombardia e avere così al nostro fianco un partner di primaria importanza per portare avanti l’eredità di Expo Milano 2015 – ha commentato Marco Gualtieri, Fondatore e Presidente di Seeds&Chips. “Il mondo, per la prima volta, si è trovato insieme a parlare del cibo al centro di una matrice enorme e primaria, e delle sfide legate alla crescita della popolazione mondiale, al cambiamento climatico, all’urbanizzazione, ad una parola fondamentale per oggi e per i prossimi decenni, la sostenibilità. Pensai che Expo sarebbe stato un enorme successo ma, che per essere tale, avremmo dovuto portare avanti i temi dell’Esposizione universale e tutto quello che rappresentava, mantenendo al centro Milano e l’Italia. Abbiamo creato la prima edizione di Seeds&Chips consapevoli che fosse importante rappresentare e valorizzare tutto ciò – sottolinea Gualtieri – mantenendo con noi tre pilastri fondamentali: la presenza ed il coinvolgimento vero e pratico dei giovani, i Millennial ma anche i teenager; la continua ricerca e presentazione di soluzioni e modelli; una forte identità internazionale. Questa quinta edizione di Seeds&Chips sarà un nuovo punto di partenza, consapevoli che tanto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare”.

    Anche nel 2019 un focus speciale sarà dedicato al tema dell’acqua, una delle maggiori sfide dei prossimi anni a livello globale e grande successo della scorsa edizione, con la Call for Ideas WaterFirst! a riunire ben 65 progetti provenienti da paesi di 4 continenti. Così come particolare attenzione sarà data alla generazione dei millennial e alla generazione Z dei “teens” a cui saranno dedicati alcuni format innovativi.

    Saranno tantissimi i paesi del Mondo che interverranno alla quinta edizione, rappresentati da istituzioni, aziende e startup. Germania, Olanda, San Marino, Israele e Australia hanno già confermato la loro presenza, e per discutere di cibo e innovazione con le migliori pratiche e politiche inerenti la sostenibilità ambientale, saranno presenti diversi Paesi dell’Africa, continente considerato di primario valore strategico al pari della Cina, e con cui potranno seguire presto nuovi annunci di accordo internazionale.

    Tra gli speaker i primi nomi certi sono quelli di Howard Yana Shapiro, Chief Agriculture Officer Mars Incorporated; Giovanni Battistini, Senior Vice President Open Innovation Science Ferrero; Alexandre Bastos, Director Global Innovation Givaudan International; Danielle Nierenberg, President Food Tank, Andrew Ive, Founder Big Ideas Ventures; Victor E. Friedberg, Co-Founder S2G Ventures e Founder and Chairman FoodShot Global; Bernardo Hernández, Entrepreneur e Executive Chairman Citibox; SAR Principessa Viktoria de Bourbon de Parme e Donald Kaberuka, presidente dell’African Development Bank fino al 2015, oggi presidente del Global Advisory Council dell’Africa Leadership University e nel board of trustees della Rockefeller Foundation. Inoltre, a rappresentare i grandi centri di food innovation a Seeds&Chips interverranno Natalie Shmulik, CEO The Hatchery Chicago e Angeline Achariya, CEO Monash Food Innovation Centre.  Tra i leader di questa edizione certa la presenza di  Olusegun Obasanjo, ex Presidente della Nigeria, insieme a rappresentanti del Forum dei Re, l’organizzazione che riunisce Principi, Sceicchi e leader dei paesi africani attorno ai temi della pace, dello sviluppo economico e della cooperazione socio-culturale.

    In quanto a progetti internazionali  Seeds&Chips ha recentemente annunciato la partnership con il Governo dello Stato di Victoria e Food + Wine Victoria per realizzare l’edizione australiana del Summit a Melbourne a settembre del 2019 ed è già in essere l’accordo triennale di joint venture siglato da con Specialty Food Association, l’organizzazione americana fautrice di Fancy Food Show, la rassegna più famosa e antica d’America dedicata al cibo. A partire dalla doppia edizione 2018 e per le successive tre, Seeds&Chips sarà presente a Winter Fancy Food Show di San Francisco (gennaio 2019) e Summer Fancy Food Show di New York (giugno 2019).

  • Pensando ad Africa e Cina ‘Seeds&Chips’ annuncia l’edizione australiana del Summit

    Ancora una partnership internazionale per Seeds&Chips, The Global Food International Summit, che dopo aver annunciato la nuova sede a San Francisco, guarda ancora più lontano, e più precisamente all’Australia siglando un accordo con il Governo dello Stato di Victoria e Food + Wine Victoria, organizzazione no-profit che promuove il progresso dell’industria agroalimentare e vinicola dello Stato australiano attraverso iniziative e campagne annuali, tra queste, l’acclamato Melbourne Food & Wine Festival (MFWF).

    Nasce così Global Table, nuovo fulcro di idee, tavole rotonde, speech, dibattiti ed esposizioni in collaborazione con Seeds&Chips. L’evento, che si terrà a Melbourne a settembre 2019, rientrerà infatti nell’iniziativa Taste Victoria voluta dalle Autorità governative dello Stato di Victoria per supportare e promuovere a livello globale ricerca, sviluppo e innovazione nei settori Agriculture, Food e Beverage e favorire nuove opportunità di incontro e di business.

    Una partnership strategica quella tra Seeds&Chips e Food + Wine Victoria perché non solo mira alla realizzazione di un evento internazionale al cui centro ci sarà l’innovazione nell’agrifood ma sarà un punto di riferimento cruciale per l’Australia e tutto il sud est asiatico attraverso conferenze, dibattiti, forum, workshop, business meeting e premiazioni per parlare di cibo e innovazione a 360°. La scelta dell’Australia non è casuale perché, alla stregua degli Stati Uniti, è un partner fondamentale per il progresso del settore agroalimentare verso un food system globale sempre più sostenibile. Seeds& Chips può così permettere all’Italia di giocare un ruolo da protagonista nel mondo portando avanti l’eredità del messaggio di Expo2015 e offrire l’esperienza accumulata in quattro edizioni in cui non solo hanno portato la loro testimonianza personaggi di fama mondiale, quali l’ex Presidente Usa Barack Obama, il fondatore di Starbucks, Howard Schultz e John Kerry, 68° segretario di Stato americano, ma molti startupper della food innovation hanno fatto conoscere quanto la tecnologia e la ricerca nell’alimentazione e in tutto ciò che ruota attorno ad essa possa essere foriera di sostenibilità e capace di creare nuovi posti di lavoro. Ed è per questo che all’annuncio della nuova partnership potrebbero presto seguirne altri, di medesimo tenore internazionale, riguardanti Paesi strategici come Cina e Africa.

    “Siamo molto soddisfatti di annunciare la nostra presenza in Australia il prossimo anno – ha dichiarato Marco Gualtieri, presidente e fondatore Seeds&Chips. “Cibo, tecnologia, innovazione, giovani, sostenibilità, sicurezza alimentare, sono alcuni dei temi che declineremo nel corso del Summit e di cui saremo portavoce anche in questo Continente, ricco di opportunità, con una coscienza ambientale molto evoluta e una forte matrice di innovazione alle spalle. Sono quindi particolarmente grato al Governo dello Stato di Victoria, a Food + Wine Victoria, alla città di Melbourne e all’Australia per aver saputo e voluto raccogliere quanto da noi seminato in questi anni, riconoscendo l’importanza dei temi che portiamo avanti e l’enorme opportunità di sviluppo economico”.

    Secondo il Ministro dell’Agricoltura australiano, Jaala Pulford, l’attenzione che Seeds&Chips mostra per temi come cibo, tecnologia e innovazione  può essere fondamentale per permettere all’Australia di raggiungere l’ambizioso obiettivo di far crescere le proprie esportazioni agroalimentari a 20 miliardi di dollari entro il 2030.

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