libro

  • Il racconto dell’attualità, della politica e dell’economia fatto da Francesco Pontelli è diventato un libro

    Politica, economia e attualità è una miscellanea dei numerosi e interessanti articoli scritti dal noto economista Francesco Pontelli. I temi trattati spaziano dal Made in Italy all’inflazione, dalla politica fiscale all’e-commerce passando per i Giochi olimpici di Cortina che avranno luogo nel 2026. Partendo dall’Italia e dall’Unione Europea lo sguardo dell’autore è sempre rivolto a 360° verso l’intricata realtà che lo circonda. Le dinamiche della globalizzazione vengono qui analizzate a partire anche da casi particolari come, ad esempio, la produzione biellese di filati. Pontelli ha la capacità di trovare inedite chiavi di lettura e suggerire modelli interpretativi affatto scontati.

    Francesco Pontelli è stato, dal 2007 al 2013, docente idoneo presso il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano. È inserito nella Banca dati docenti dell’agenzia ICE (Istituto commercio estero). Articolista puntuale e pungente del sito Il Patto sociale – Informazione Europa.

    Il libro è disponibile anche su Amazon al seguente link:

    https://www.amazon.it/Politica-economia-attualit%C3%A0-Francesco-Pontelli-ebook/dp/B08HML9R1L/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=francesco+pontelli&qid=1599646878&s=books&sr=1-1

  • In attesa di Giustizia: Il potere dei più buoni e altre sconvenienze

    Questo è il titolo della più recente produzione scientifica dell’Avvocato Lorenzo Zilletti, responsabile del Centro Studi “Aldo Marongiu” dell’Unione delle Camere Penali e potrebbe ben essere una raccolta di argomenti che sono stati trattati in questa rubrica: giurisprudenza creativa, disarmonie di sistema, legislazione indigeribile. In due parole: attesa di giustizia.

    Ridotto nelle dimensioni ma ricco di contenuti, con una prosa cinica e lucidamente disincantata, il libro affronta temi di attualità coniugando impegno civile e ironia.

    In attesa di giustizia, dunque: sullo sfondo vi è il malfunzionamento del sistema penale, caratterizzato da un grottesco “rovescio comico della terribilità”.

    Dall’abuso sistematico delle intercettazioni in salsa gossip con la indebita diffusione di materiale penalmente irrilevante sui media nazionali (fenomeno ben descritto ricorrendo all’espediente narrativo di “dieci conversazioni che vorrebbero restare riservate”) e raccontando l’episodio di un praticante inesperto per poi affrontare con una tragicomica riproposizione “all’italiana” del processo a Dominique Strauss-Kahn immaginando come sarebbe andata a finire se avessero processato l’ex ministro dell’Economia francese nella penisola invece che oltreoceano.

    L’ironia, come anticipato, non manca e rende gradevole la lettura anche ai non addetti ai lavori; vi è anche una porzione dello scritto in cui si affronta il principio di legalità penale e processuale che è definito, nel suo irresistibile “vocabolario semiserio” – a cui è dedicata una sezione della seconda parte -, come “materia di studio nei corsi di laurea in archeologia”.

    E proprio a questo principio è dedica tutta la parte finale del pamphlet, o meglio, ne viene celebrato il funerale. Non solo a causa di un legislatore sempre più sciatto, incapace e schiavo del populismo penale, ma anche e soprattutto per via di chi applica, o dovrebbe applicare, le leggi: il giudice. Per Ailletti l’organo giudicante è ormai divenuto un “burocrate creativo” che, abbandonata la sua naturale funzione di arbitro, e quindi di decisore terzo ed imparziale, ha deciso di sfidare il principio di legalità creando nuove norme, aggirandosi “disinvolto nel labirintico sistema multilivello delle fonti fabbricando la regola secondo le proprie preferenze politiche e culturali”.

    D’altronde il titolo è eloquente, proprio come quello di questa rubrica: non c’è spazio per le illusioni, non esistono poteri buoni.

    Qualcosa di molto simile lo disse anche Fabrizio De André secondo il quale certo bisogna farne di strada per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.

    Forse il pensiero del cantautore non era rivolto esclusivamente al settore del diritto ma si attaglia perfettamente alla amara considerazione secondo la quale solo apparentemente il giudice sta nel mezzo, sul confine che separa il bene dal male. In ogni caso, egli si annovera tra i buoni.

    Raccomandatissimo, buona lettura…in attesa di Giustizia.

  • La vita del popolo sahiwaliano raccontata attraverso gli scatti Sohail Karmani

    Frammenti di vita quotidiana in cui i volti si intrecciano con i riti, i rituali e le cerimonie di un territorio dove è ancora parzialmente intatta la naturalità della condizione umana. Sono gli scatti racchiusi in The Spirit of Sahiwal di Sohail Karmani, professore ordinario presso la New York University di Abu Dhabi e appassionato fotografo che ha sviluppato nel tempo un proprio linguaggio narrativo incentrato sulla gente, i viaggi, la strada e la fotografia documentaria.

    Di origini pakistane, nel 2010 si è recato per la prima volta a Sahiwal, città di suo padre, nel distretto centro orientale di Punjab, meglio conosciuto come il sito dell’Antica Civiltà della Valle dell’Indo risalente al terzo millennio a.C. e ha fatto dei colori vividi, dei volti e delle storie di quei luoghi i protagonisti dei suoi scatti che altro non sono che un omaggio alla bellezza, all’umanità, alla dignità e allo straordinario spirito di resilienza di quel popolo. Lungi dal volere rappresentare la miseria e la sofferenza, il libro di Karmani regala uno spaccato della società sahiwaliana in cui i contrasti cromatici e la luce intensa si innestano nella vitalità di una natura umana feconda e autentica, cristallizzata in immagini capaci di generare grande coinvolgimento emotivo con lo spettatore.

     

  • ‘La scelta antitumore’, il libro che racconta le verità sul Metodo Di Bella

    Riceviamo e pubblichiamo un articolo dal Dott. Giuseppe Di Bella

    “Invito a diffondere scomode verità per smascherare e delegittimare le mafie di potere che opprimono la nazione. Il Gruppo editoriale Macro ha ridotto del 25% il prezzo del libro “La scelta antitumore” per favorirne la diffusione, come evidenziato in questo link.

    Chiedo collaborazione per la  massima diffusione del libro sulla prevenzione dei tumori, che ha anche una valenza etica e finalità sociali, soprattutto per informare il maggior numero possibile di persone, oltre che della reale, scientificamente documentata, possibilità di prevenire i tumori, dell’entità e gravità della disinformazione, falsificazione e mistificazione sul Metodo Di Bella e sull’inganno dei mainstream di regime, relativamente alle possibilità non mediatiche ma reali, vere, delle cure istituzionali del cancro. Per ogni libro ho un incasso inferiore all’euro, peraltro tassabile. Vi informo di questo per chiarire che non è certo l’interesse che mi spinge a chiedere la collaborazione per la diffusione del libro.

    Nel 2001, per raggiungere il capitale necessario al riconoscimento della Fondazione Di Bella, ho speso oltre un centinaio di milioni di vecchie lire, oltre al resto per attrezzare con vari PC e tutto il materiale necessario alla sede scientifica della Fondazione, la cui gestione è esclusivamente a mio carico. Il portale della Fondazione Di Bella www.metododibella.org ha comportato un lungo impegno di diverse persone, una revisione della letteratura e la traduzione di migliaia di pubblicazioni, interamente a mio carico. L’impegno per il MDB mi ha costretto ad abbandonare l’attività chirurgica estetica e funzionale otorino e maxillo facciale, con sensibile riduzione del fatturato, documentabile dalle denunce dei redditi. Ho ceduto in comodato alla Fondazione per la sua sede scientifica, un locale accatastato come ufficio in Bologna, zona centrale, Via Marconi.

    L’insperata e ampia diffusione del libro ha prodotto una momentanea battuta d’arresto dell’opera di diffamazione continuata e aggravata del regime su mio padre, il Prof. Luigi Di Bella, sulla sua opera di medico e scienziato, sulle possibilità aperte dal MDB nella terapia e prevenzione del cancro. Questi signori hanno difficoltà a contestare sul piano scientifico e clinico l’ampia documentazione nelle banche dati biomediche e nella letteratura, delle basi razionali, scientifiche e i riscontri clinici del MDB riportati nel libro. Questa pubblicazione documenta inoltre e certifica in modo incontestabile l’assoluta mancanza sia di legittimità, che di scientificità, della sperimentazione ministeriale del 1998, con evidente perdita di credibilità, autorevolezza e prestigio dei centri di potere responsabili di questo falso, gravissimo sul piano etico, scientifico e clinico. Se la diffusione del libro continuerà a mantenersi elevata l’editore sarà fortemente motivato ad accelerare la pubblicazione dell’edizione inglese e probabilmente anche tedesca.

    Per questo chiedo collaborazione e la massima opera di informazione e diffusione del libro a incominciare dai medici che conoscete, dal medico di famiglia, farmacisti, estendendola al maggior numero possibile di conoscenti. Il libro oggi, costituisce l’unica fonte di informazione divulgativa per un’efficace, razionale, scientificamente documentata, prevenzione dei tumori. Si sta già registrando un sensibile aumento dei medici interessati alla prescrizione del MDB, documentato dagli oltre 100 medici che hanno partecipato al Congresso del 7 dicembre a Bologna sul MDB, e dal numero maggiore di iscrizioni che stiamo già ricevendo per il prossimo congresso del 20 giugno a Bologna. E’ significativo che oltre ai medici stiano dimostrando vivo interesse al MDB, anche laureati in Farmacia, Scienze  naturali, Biologiche, Chimica, Fisica e tra le specialità anche oncologi, biologi molecolari e ricercatori .La diffusione di verità particolarmente temute dalle mafie di potere travestite da democrazia che opprimono la nostra Patria, può concorrere alla loro definitiva delegittimazione, al recupero della libertà, indipendenza, dignità e identità del popolo italiano, che hanno condotto al punto infimo di umiliazione e degradazione della sua millenaria storia”.

    ]*Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella, ideatore della terapia antitumorale “Metodo Di Bella”

     

  • LeAli all’Italia, il nuovo libro di Davide Giacalone, sarà presentato a Firenze

    Giovedì 19 dicembre, alle ore 17:00, presso la Sala Gonfalone del Consiglio Regionale Toscana, Via Cavour 4 – Firenze, sarà presentato il nuovo libro di Davide Giacalone intitolato LeALI ALL’ITALIA. Dopi il saluto di Marco Stella, Vice Presidente Consiglio Regionale della Toscana e l’introduzione di Giuseppe Benedetto, Presidente Fondazione Luigi Einaudi, interverranno Davide Giacalone, Giornalista, scrittore ed autore di “LeAli all’Italia”, Deborah Bergamini, Parlamentare, Condirettore del quotidiano “Il Riformista”, Stefano Parisi, Segretario nazionale di Energie per l’Italia. Modererà Marco Mariani, Direttore Affari Europei Fondazione Luigi Einaudi, concluderà Rocco Versace, Referente Regione Toscana Fondazione Luigi Einaudi. Durante l’incontro sarà presentato il Coordinamento della FLE in Toscana. Per partecipare occore iscriversi al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-libro-leali-allitalia-di-davide-giacalone-a-firenze-82659712425 

  • A Napoli la presentazione del libro ‘Il tempo di Morire’ di Eduardo Savarese

    Giovedì 5 Dicembre, alle ore 16,00, a Napoli, presso la Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria in Via Vittorio Emanuele III n. 310, sarà presentato il libro “Il Tempo di Morire” del magistrato e scrittore Eduardo Savarese. L’evento, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi, sarà introdotto da Giuseppe Benedetto, Presidente Fondazione Luigi Einaudi, con l’autore interverranno il Prof. Lucio Romano, Comitato Nazionale per la Bioetica, l’Avv. Ugo de Flaviis, Referente Regione Campania della Fondazione Luigi Einaudi.

    La partecipazione è libera ma occorre registrarsi al seguente link:  https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-libro-il-tempo-di-morire-84112561937

     

  • Il ‘Codice degli animali da compagnia’ al Pet Festival di Piacenza

    Sabato 19 ottobre, nell’ambito del ‘Pets Festival’ a Piacenza Expo, alle ore 18, presso il  Padiglione 1 (Stand C36 e C37) del Quartiere Fieristico di Piacenza (Fraz. Le Mose, via Tirotti 11), Banca di Piacenza ed Edral – La Tribuna presenteranno il libro Codice degli animali da compagnia scritto da Corrado Sforza Fogliani ed Elena Baio. Gli autori dialogheranno con Vittorio Colombani, responsabile editoriale libri ‘La Tribuna’. Per assistere alla presentazione del volume occorre prenotare un biglietto di ingresso omaggio scrivendo a relaz.esterne@bancadipacenza.it

  • La movimentata vita di Ettore Modigliani, storico soprintendente della Pinacoteca di Brera, raccontata da di Marco Carminati

    Una vita movimentata ed intensa quella di Ettore Modigliani, un uomo il cui nome si lega totalmente alla Pinacoteca di Brera e ad una pagina tragica della nostra storia. Alla sua figura e al suo operato  Marco Carminati ha dedicato il libro Memorie. La vita movimentata di un grande soprintendente di Brera (edito da Skira) che sarà presentato mercoledì 29 maggio, alle ore 18, nella Sala della Passione alla Pinacoteca di Brera di Milano (Via Brera, 28).

    Le vicende di Ettore Modigliani (1873-1947), sino a oggi inedite, rappresentano un’eccezionale testimonianza di un’esistenza a tratti autenticamente avventurosa, che venne interamente spesa al servizio del patrimonio artistico italiano. Direttore della Pinacoteca di Brera dal 1908 al 1935, soprintendente della Lombardia dal 1910 al 1935 e organizzatore della mostra più importante mai realizzata sull’arte antica italiana (che si tenne a Londra nel 1930), Ettore Modigliani ha avuto il privilegio (ma anche il peso) di attraversare tutta la prima parte del Novecento vivendo esaltanti momenti professionali, come l’esposizione a Brera della Gioconda di Leonardo da Vinci (1913), il recupero delle opere d’arte trafugate dall’Austria all’Italia (1920), il grande riordino della Pinacoteca Braidense (1925) e la fondazione dell’Associazione degli Amici di Brera (1926). Lo stesso Modigliani, però, fu costretto a subire cocenti umiliazioni, come l’allontanamento forzato dalla sua amatissima Brera nel 1935 e il trasferimento a L’Aquila (a seguito di uno scontro frontale con il potente “quadrumviro” fascista Cesare Maria De Vecchi), e come la vergognosa espulsione dall’amministrazione pubblica (lui cittadino e funzionario modello) per gli effetti delle infauste leggi razziali del 1938, che lo costrinsero nel 1943 a nascondersi tra i monti delle Marche per sopravvivere alle persecuzioni. Modigliani superò la catastrofe ed ebbe la soddisfazione di ritornare a Brera come ispettore incaricato nel 1945. Dotato di una scrittura brillante e coinvolgente, il direttore utilizzò i suoi ultimi anni di vita per redigere questo libro, che stese per far conoscere che cosa si nasconda dietro una professione ritenuta contemplativa, per “soddisfare la curiosità del prossimo” e per non cadere nell’oblio, dopo essere stato così “ferocemente imbavagliato”. Modigliani terminò il racconto delle sue Memorie l’11 febbraio 1946 (giorno del suo reintegro come soprintendente a Brera) con un messaggio di grande speranza: Brera “è un ammasso di macerie”, “eppure tutti questi beni culturali risorgeranno a gloria della città, come prima e migliori di prima. Io ringrazio la sorte di avermi concesso, innanzi lo scoccare della mia ora fatale, di essere un operaio di questa ricostruzione. Possano le forze assistermi! Non chiedo altro”. Modigliani morì nel 1947. Sarà Fernanda Wittgens, la sua più fedele e stretta collaboratrice, a portare a compimento il sogno del suo “mentore”: nel 1950 Brera riaprirà, più bella e più viva di prima.

  • San Sepolcro svelato, il libro che racconta uno dei luoghi più antichi e spirituali di Milano

    Martedì 2 aprile sede della Biblioteca Ambrosiana alle ore 17.00 sarà presentato il volume San Sepolcro svelato che raccoglie i risultati del restauro della Chiesa di San Sepolcro, uno degli edifici religiosi più antichi della città, luogo cruciale della spiritualità milanese, punto di incontro e dialogo tra culture diverse da millenni. A parlare della pubblicazione Pietro Cesare Marani, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna al Politecnico di Milano e gli autori del libro Pinin Brambilla Barcilon, Sara Abram e Luigi Carlo Schiavi. In apertura i saluti di Mons. Pier Francesco Fumagalli, Dottore dell’Ambrosiana e della Presidente del Centro Studi Daniela Mainini.

  • Luci e ombre della grande bellezza piacentina raccontate in Vestigia Farnesiane

    Sarà presentato venerdì 1 marzo, alle ore 19, nella sala Panini della Banca di Piacenza, il libro Vestigia Farnesiane di Renato Passerini. Dopo i saluti del Presidente Corrado Sforza Fogliani, Marco Horat coordinerà la presentazione del volume grazie agli interventi di Giorgio eremo, Pier Felice degli Uberti, Eugenio Gentile, Stefano Pronti. Concluderà l’incontro l’autore.
    La partecipazione è libera con prenotazione alla mail relaz.esterne@bancadipiacenza.it o al numero 0523 542137. Ai primi prenotati verrà consegnata una copia del libro.

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