Moldova

  • Moldova: l’UE annuncia un sostegno supplementare da 53 milioni di euro

    Il Commissario per il Vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi, ha annunciato un sostegno supplementare da 53 milioni di euro per aiutare la Repubblica di Moldova a far fronte alle molteplici ripercussioni dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina.

    L’aiuto, che assumerà la forma di un programma di sostegno al bilancio, si aggiunge all’assistenza macrofinanziaria da 150 milioni di euro e agli aiuti d’urgenza già forniti dall’Unione europea alla Moldova sotto forma di aiuti umanitari, sostegno all’accoglienza e alla gestione dei rifugiati e rinnovata cooperazione nella gestione delle frontiere, in particolare a seguito dell’accordo firmato il 17 marzo tra l’UE e le autorità moldove.

    L’annuncio è stato fatto in occasione della conferenza ministeriale tenutasi il 6 aprile a Berlino, in Germania, per il varo della piattaforma di sostegno alla Moldova. La piattaforma, nata su iniziativa di Germania, Francia e Romania, riunisce gli Stati membri dell’UE, i paesi del G7, i partner internazionali e alcuni paesi partner e mira a mobilitare un sostegno internazionale immediato e concreto per aiutare la Moldova a far fronte alla situazione attuale.

    Fonte: Commissione europea

  • Migliorano gli scambi commerciali tra Ue e Moldovia, Georgia e Ucraina

    L’apertura degli scambi tra l’Unione europea e Moldova, Georgia e Ucraina, con “l’accesso reciproco al mercato e l’allineamento al diritto europeo, porteranno a maggiori benefici, la spinta al commercio è già evidente dopo i primi anni di attuazione degli accordi” di libero scambio.  E’ quanto scrivono in una nota congiunta la commissaria europea per il Commercio, Cecilia Malmstroem, i vicepremier di Ucraina e Moldova, Stepan Kubiv e Iurie Leanca, e il ministro dell’Economia della Georgia, Giorgi Kobulia, a seguito di un incontro informale a Bruxelles sull’attuazione delle zone di libero scambio istituite nei rispettivi accordi di associazione con l’Ue.

    Il prossimo passo, spiegano Malmstroem e i ministri, consiste nell’individuare “aree di interesse comune in cui si possono prevedere risultati positivi nel prossimo futuro”, a patto – sottolinea Bruxelles – che le riforme nei Paesi “siano attuate in modo tempestivo”. L’attenzione è soprattutto su appalti pubblici, Pmi, sanità, e procedure doganali per facilitare gli scambi. I colloqui proseguiranno nelle prossime settimane, in vista della riunione dei ministri degli Esteri del Partenariato orientale (di cui Moldova, Georgia e Ucraina fanno parte), prevista per il 15 ottobre.

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