Mosca

  • Tre ragioni all’origine dell’euroscetticismo dei Paesi orientali della Ue

    Molte persone sono perplesse rispetto ala svolta euroscettica dell’Europa centrale: dopo tutto, la regione ha assistito a una crescita economica relativamente solida negli ultimi due decenni e Bruxelles ha contribuito a trasformare le infrastrutture.

    Perché alcuni chiamano Bruxelles la “nuova Mosca»? Per tre ragioni.

    Primo, l’Europa centrale è particolarmente vulnerabile al populismo e le conseguenze dell’ultima crisi economica sono state un’ondata di populismo, nazionalismo e tendenze isolazioniste negli stati occidentali che hanno accumulato ricchezza e memoria istituzionale per secoli. Se la Francia o la Germania non sono immuni da tale ondata perché la Slovacchia o la Repubblica Ceca dovrebbero essere diverse?

    Democrazia e libero mercato sono stati introdotti nell’Europa centrale solo 25 anni fa, mentre lo stato sociale tende ad avere una minore capacità di redistribuire generosamente redditi e offrire opportunità ai poveri.

    In secondo luogo, lo shock della transizione dal comunismo alla democrazia è maggiore di quanto chiunque avesse previsto: mentre le grandi città si sono rapidamente occidentalizzate, le province sono state spesso dimenticate nella spinta a deregolamentare le economie e adottare gli standard dell’Ue; il tutto mentre  Schengen ha permesso alle persone di viaggiare e vedere la prosperità in altri paesi dell’Ue. Per raggiungere i livelli tedeschi di prosperità, i polacchi o gli ungheresi dovranno lavorare per altri 30-40 anni, ma le persone diventano impazienti e cercano leader che offrano scorciatoie.

    In terzo luogo, vi sono preoccupazioni sincere riguardo ai doppi standard. Le aziende vendono prodotti alimentari di qualità inferiore nelle regioni orientali dell’Ue; i servizi digitali sono meno accessibili, ad esempio, in Slovacchia rispetto all’Austria. Persistono stereotipi ingiusti verso gli orientali più poveri nell’ex Ue-15. Alcune decisioni a livello europeo riflettono le esigenze delle società postindustriali, postmoderne e sviluppate nell’Occidente piuttosto che quelle dell’Est del continente. La voce dell’Europa centrale è spesso inaudita, la regione è sottorappresentata in istituzioni come il Servizio europeo per l’azione esterna. Le sedi dell’UE si trovano principalmente in Europa occidentale.

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