C’è un gatto anziano che è stato sbattuto per strada dopo la morte della sua umana e che per mesi è rimasto a dormire sotto il balcone della sua ex casa aspettando il ritorno di chi, per lui, rappresentava il mondo. Ora lo hanno salvato, è anche ammalato, e gli ridaranno quell’affetto che gli mancava. Fedeltà di un gatto e crudeltà di quegli umani che invece di affidarlo a qualche associazione lo hanno abbandonato senza neppure rispetto per la defunta che lo aveva amato. E poi un po’ di speranza che ci arriva da chi accoglie e cura chi non ha più nessuno, essere umano od animale che sia.
Alcuni sciagurati, purtroppo ce ne sono troppi, hanno chiuso in una scatola due cucciole di cane di neppure due mesi, abbandonandole vicino ad un cassonetto dell’immondizia, anche qui cuori generosi le hanno salvate e ora sono al canile di Piacenza in attesa di adozione.
Metà mondo è in fiamme per le guerre cruente che terroristi di vario tipo, da Hamas a Putin, hanno iniziato ormai da troppo tempo e continuano in Europa i segnali di un ritorno al terrorismo che, anche se è terrorismo fai da te miete vittime, ma molti importanti politici ed organi di informazione sembrano più attenti a cercare di sapere a dove sia andata per qualche giorno Giorgia Meloni che, comunque, è in ovvio contatto con gli apparati dello Stato. Curiosità, gossip, estremo desiderio di guardare dal buco della serratura, ricerca affannosa di gossip! Comunque patetico, siamo in un’epoca dove dignità, rispetto e, diciamolo chiaramente, cultura non esistono più.
Si infiammano le polemiche su un possibile Ius Scholae, anche se non esiste ancora una proposta concreta sulla quale discutere a ragion veduta, scontri pretestuosi, disseminazione di paletti reciproci ma, che si sia di destra, di centro, di sinistra, dovrebbe apparire chiaro, giusto, umano ed utile per tutti dare, a chi è nato in Italia da genitori stranieri o ha fatto in Italia un corso di studi, la cittadinanza con l’obbligo, a 18 anni, di scegliere definitivamente la cittadinanza italiana con il giuramento alla Costituzione. Troppi giovani sono lasciati in un limbo privo di diritti. A pensarci bene a 18 anni tutti dovrebbero giurare sulla Costituzione, anche se figli di italiani da generazioni, perché troppi non sanno i loro doveri, sarebbe il caso che le forze politiche ci ragionassero sopra.