Patrimonio culturale

  • “Qualsiasi danno al patrimonio culturale colpisce il patrimonio umano”: Borrell e Ivanova sul 70o anniversario della Convenzione dell’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato

    L’Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell e la Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Iliana Ivanova, hanno rilasciato una dichiarazione in occasione del 70o anniversario della Convenzione dell’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato e del suo primo protocollo.

    70 anni fa, nel maggio 1954, è stata adottata la Convenzione dell’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, insieme al suo primo protocollo. Si trattava del primo trattato multilaterale internazionale incentrato esclusivamente sulla protezione del patrimonio culturale. Ha spianato la strada a numerosi sforzi e strumenti per la protezione del patrimonio culturale, compresa la lotta contro l’impunità dei responsabili, che resta fondamentale.

    L’UE sostiene l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), che svolge un ruolo chiave nel diffondere e monitorare il rispetto degli accordi sulla protezione dei beni culturali.

    Deploriamo che oggi il patrimonio culturale venga danneggiato o distrutto durante i conflitti armati e condanniamo gli attacchi deliberati contro i siti del patrimonio culturale.

    Qualsiasi danno al patrimonio culturale colpisce il patrimonio umano.

    L’Unione europea continuerà a sostenere il rispetto universale della Convenzione dell’Aia, ad aiutare i partner a stabilizzare e proteggere il patrimonio culturale e a promuovere le indagini sui reati contro il patrimonio culturale e la relativa documentazione, affinché i responsabili di tali reati rispondano delle loro azioni.

    Il patrimonio culturale è uno strumento di riconciliazione e coesione sociale. È un motore di sviluppo economico e una base solida per la resilienza della società, in grado di contribuire a una ripresa sostenibile e a una pace duratura.

  • Il patrimonio culturale europeo, un ponte tra passato e futuro del quale si parlerà al Parlamento europeo a Bruxelles

    Si svolgerà martedì 26 giugno a Bruxelles, su iniziativa del Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e in stretta collaborazione con la commissione per la cultura e l’istruzione, presieduta dall’On. Petra Kammerevert, la conferenza di alto livello dal titolo “Il patrimonio culturale in Europa: un ponte tra passato e futuro”.

    La conferenza si svolge nel contesto dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. L’obiettivo dell’edizione di quest’anno è quello di incoraggiare un maggior numero di persone a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal patrimonio culturale dell’Europa e rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo. Il ‘patrimonio culturale’ è pertanto considerato fondamentale per il passato, il presente e il futuro del progetto di integrazione europea. Ciò risulta evidente nel motto dell’Anno  Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro.

    Sono 300.000  le persone che lavorano direttamente nel settore culturale dell’UE e 7,8 milioni i posti di lavoro che ne dipendono in modo indiretto. La conferenza intende pertanto diffondere il messaggio sull’importanza sociale ed economica della cultura e del patrimonio culturale europeo.

    La sessione di apertura della conferenza è seguita da tre gruppi di lavoro che affronteranno tre temi: “Patrimonio culturale e identità europea”, “Conservazione e promozione del patrimonio culturale” e “Innovazione e potenziale economico del patrimonio culturale”. Ogni gruppo di lavoro includerà artisti (nel campo della musica, della cucina, dell’architettura, del design, della fotografia, ecc.) e rappresentanti di vari gruppi di interesse che presenteranno le loro testimonianze.

    Sarà possibile seguire la conferenza, a partire dalle ore 14.00, in web-streaming in italiano al seguente link:

    www.europarl.europa.eu/ep-live

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