scuola

  • Azzolina sistema in cattedra 4.500 precari

    La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il decreto ministeriale che dà il via libera definitivo all’assunzione di 4.500 insegnanti precari sui posti che si sono liberati lo scorso anno a seguito dei pensionamenti della cosiddetta ‘Quota 100′.

    “Si chiude finalmente un percorso cominciato in autunno durante l’approvazione in Parlamento del decreto scuola – commenta la Ministra Lucia Azzolina -. Una battaglia che ho personalmente condotto per rendere giustizia a tutti quegli insegnanti che avevano diritto ad ottenere quei posti, ma non li hanno avuti perché non sono stati resi disponibili per le assunzioni del 2019”. Si tratta di docenti che saranno assunti dalle graduatorie a esaurimento e da quelle dei vecchi concorsi ancora vigenti.

    “E’ una buona notizia per la scuola – sottolinea la Ministra – e per tanti insegnanti precari che ora vengono finalmente stabilizzati. Avevamo 6.500 posti a disposizione, abbiamo potuto assegnarne solo 4.500 perché non c’erano abbastanza profili da assumere dalle graduatorie in corso di validità. Un dato che dimostra che abbiamo bisogno di fare nuovi concorsi per avere nuove graduatorie da cui attingere, soprattutto nella scuola secondaria”.

  • Un invito a salvare le suole paritarie lanciato da Pro Vita&Famiglia

    “Salvare le paritarie significa impedire il collasso del sistema scuola in Italia. Avere solo l’istruzione statale non solo significa far fuori le scuole di ispirazione cristiana, ma significa ignorare i costi standard della scuola per lo Stato. Ogni studente nella scuola statale costa 6.500 euro, contro i 500 euro in media per ciascuno dei 900.000 alunni delle paritarie”. Questo il messaggio lanciato da  Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, che hanno lanciato la campagna #Liberidieducare con il Comitato Difendiamo i Nostri Figli. Un vero e proprio appello al Governo affinché finanzi gli stipendi dei dipendenti, permetta il rimborso delle rette e l’adozione del costo standard per le scuole paritarie. Si chiede anche di accettare la proposta di un fondo nazionale per le paritarie prima che siano tutte fallite. Quello di Pro Vita & Famiglia è uno dei numerosi appelli che da più parti si stanno levando in questo periodo in cui, con la chiusura delle scuole a causa del Covid-19, molte famiglie non ce la fanno a pagare le rette e chiedono perciò un aiuto concreto.

  • Con #midipingodiblu le scuole di Milano e della Lombardia celebrano la Giornata Mondiale dell’Autismo

    Accrescere il livello di conoscenza e quindi di consapevolezza sul tema dell’autismo e contribuire alla riflessione anche sulle semplici diversità che possono presentarsi tra un bambino e l’altro, favorendo la qualità dell’inclusione sociale. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa #midipingodiblu dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano e Città metropolitana che, in occasione della giornata mondiale dedicata all’autismo, il 2 aprile, ha invitato, attraverso una lettera inviata dal suo Responsabile, Marco Bussetti, i dirigenti a coinvolgere gli studenti, malgrado la chiusura fisica delle scuole, a produrre elaborati di vario tipo che sottolineino l’importanza dell’inclusione e della ricchezza che può derivare dalla ‘diversità. #midipingodiblu comprende infatti la proposta di realizzare un elaborato grafico, a partire dal modello base di SAM, il logo dello Sportello Autismo Milano, che gli alunni potranno personalizzare con immagini, simboli, testi e messaggi, in base alla loro sensibilità e creatività e potranno esporre ai balconi di casa in segno di solidarietà; la possibilità di usufruire gratuitamente dell’audio/video di Martino Piccolo Lupo, libro scritto da Gionata Bernasconi e illustrato da Simona Mulazzani, accessibile dal 2 aprile al link https://www.youtube.com/channel/UCcwIL6R65MKywEfaLzVdwpg; l’opportunità di avvalersi di un rilancio di attività (schede offerte alle scuole) da proporre quali spunti per accrescere la consapevolezza rispetto ai diritti di TUTTI i bambini.

    La Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo – WAAD, World Autism Awareness Day – giunta alla sua XIII edizione, è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.

  • Digitale e tecnologia, la scuola italiana ai tempi del Coronavirus

    Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Presidente dell’AEDE, Prof. Silvano Marseglia

    Cari Colleghi ed amici,

    le vicende legate al “Coronavirus” ci stanno chiedendo un cambio di abitudini e ci impongono la necessità di restare in casa. Ci troviamo così catapultati in un mondo al quale non eravamo abituati, al di fuori dei nostri abituali impegni, al di fuori della scuola, al di fuori di ogni attività.

    Sappiamo bene che dobbiamo fedelmente ubbidire a queste prescrizioni per proteggere la nostra vita e quella degli altri. Non c’è nulla, infatti, di più sacro della vita e del suo valore e noi abbiamo l’obbligo di difenderla.

    Questa situazione, comunque, ha coinvolto notevolmente anche le scuole che, di fronte all’emergenza, hanno  ricercato modalità di insegnamento che potessero permettere di superare le barriere fisiche per coinvolgere gli allievi attraverso eccellenti forme di didattica a distanza.

    Le nuove tecnologie ed i mezzi di comunicazione digitale sono diventati degli ottimi alleati. Veramente ammirevole, pertanto, l’impegno dei docenti che con sacrificio e professionalità  hanno trasformato tempestivamente la loro attività didattica tracciando canali di apprendimento capaci di coniugare l’aspetto cognitivo con quello pedagogico. In questo modo, con un sistema che si va perfezionando di giorno in giorno, stanno sopperendo , in una situazione imprevedibile , a mantenere vivo l’impegno della scuola e sono riusciti ad evitare, in maniera improvvisa ed imprevista, che l’assenza della normale attività didattica in classe potesse creare negli allievi disorientamento o, addirittura, la percezione di vacanze estese.

    In sostanza, in questo momento molto duro per tutti, la scuola, grazie alla passione che i docenti ripongono nel loro lavoro, sta restituendo un po’ di normalità agli alunni di ogni ordine e grado di scuola ed ai loro genitori.

    Un vivo grazie, pertanto,  a tutti loro,  unitamente ad un grazie riconoscente nei confronti di tutto il mondo sanitario impegnato in prima linea contro un nemico comune.

    In conclusione vi chiedo, cortesemente, di rimanere in contatto tra noi, in un clima di grande solidarietà reciproca, guardando avanti con fiducia.

    Un caro saluto a tutti.

    Silvano Marseglia
    Presidente europeo
    Association Européenne des Enseignants/European Association of Teachers

  • Una zampa in famiglia: il progetto che i veterinari italiani portano nelle scuole

    Portare ai bambini, fin dalle scuole primarie, una corretta educazione alla convivenza con gli animali domestici. Questa la lodevole iniziativa promossa dai veterinari italiani con il progetto didattico “Una zampa in famiglia” promosso da Anmvi. L’anno scorso circa tredicimila bambini  hanno potuto conoscere il progetto ‘Zampa’, il cane protagonista del materiale didattico, insieme a Zampa la micia Mimì e il coniglio Lillo. Con l’aiuto e le spiegazioni dei medici veterinari i bambini imparano a relazionarsi con gli animali, a conoscere le loro esigenze, a comprendere come esseri senzienti siano portatori di affetti, emozioni, necessità. Tenendo conto che vi è almeno un animale ogni due famiglie, nelle case degli italiani, e che la convivenza comporta diritti e doveri per tutti, il progetto, che è al suo secondo anno, assume particolare importanza vista anche la necessità di contrastare l’abbandono ed il randagismo.

    L’animale non è un gioco, non è un oggetto del quale sbarazzarsi quando si è stanchi o se insorge qualche problema, l’animale diventa un membro della famiglia e come tale va rispettato ed accudito e a sua volta deve imparare le regole giuste per vivere con noi in casa e per strada con le altre persone e gli altri animali. I medici spiegheranno anche la necessità di essere attenti alla salute dei propri animali partendo dal cibo, infatti troppe volte si cade, in buona fede, nell’errore di dare alimenti che non sono adatti e possono creare anche gravi patologie. Durante le lezioni interattive i medici veterinari, attraverso il racconto ed il gioco, insegneranno i modi corretti per interagire con un animale da compagnia e l’importanza di una adozione consapevole che non può tramutarsi poi in un abbandono. Il rapporto e la comunicazione con i bambini ha già dimostrato buoni risultati anche per quanto riguarda i genitori.

    Anche le recenti norme sui microchip anche per i gatti fanno comprendere come la figura del veterinario sia sempre più importante nel rapporto uomo-animale e società, infatti gli animali che possono essere in caso di smarrimento identificati ritrovano la loro famiglia umana e non vanno incontro a morte o comunque ad aumentare la già troppo numerosa schiera dei randagi.

    Fino a giugno circa 200 veterinari arriveranno in altrettante scuole toccando 177 città ed anche a casa si possono scaricare notizie e materiale didattico sul sito https://www.unazampainfamiglia.it/. All’iniziativa collabora anche MSD Animali Health.

     

  • La sezione italiana dell’Associazione europea degli insegnanti bandisce il concorso ‘Ambasciatori d’Europa 2020’ per gli studenti della scuola primaria e secondaria

    Riceviamo dal Prof. Enzo Percesepe, membro dell’AEDE – Associazione Europea degli Insegnanti- e pubblichiamo il seguente bando di concorso.

    L’ASSOCIATION EUROPEENNE DES ENSEIGNANTS – SEZIONE ITALIANA

    BANDISCE IL CONCORSO  “ Prof. Giuseppe TRAMAROLLO”

    AMBASCIATORI D’EUROPA 2020

    Al concorso possono partecipare gli studenti della scuola primaria (5° anno) e della scuola secondaria di primo e secondo grado.

    Tema del concorso

    L’Europa ieri e oggi: Dall’Olocausto alla Carta dei diritti dell’Ue: gli eventi, le immagini, i personaggi che hanno scandito la storia, dalle leggi razziali al processo di integrazione europea

     Agli studenti della scuola primaria (5° anno) e secondaria di primo grado, viene chiesto di sviluppare il tema del concorso mediante la realizzazione di un prodotto grafico, multimediale o, comunque, espressivo. Si indica come  esempio una raccolta di disegni, foto, un sito web, una recita teatrale, un saggio in prosa o in versi, un brano musicale, un filmato (spot, cortometraggio, videoclip) e tutto ciò che possa essere considerato una forma espressiva.
    I lavori dovranno essere accompagnati da una sintetica relazione scritta con motivazione e descrizione del lavoro svolto. Dovrà essere, altresì allegato un breve curriculum dello studente (Corso di studi, votazioni riportate, interesse per le lingue, impegno su tematiche riguardanti il processo di integrazione europea). Il Lavoro deve pervenire firmato dall’interessato e dal docente che ha curato la preparazione del partecipante. E’ necessaria una lettera di accompagnamento con  il timbro della scuola e la firma del Dirigente scolastico.

    Agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, viene chiesto di sviluppare l’argomento del concorso mediante la realizzazione di un tema o di una tesina. Il Lavoro deve pervenire dattiloscritto, firmato dall’interessato e dal docente che ha curato la preparazione del partecipante. Dovrà essere, altresì allegato un breve curriculum dello studente (Corso di studi, votazioni riportate, interesse per le lingue, impegno su tematiche riguardanti il processo di integrazione europea). E’ necessaria una lettera di accompagnamento con  il timbro della scuola e la firma del Dirigente scolastico. ( Lunghezza del lavoro: non più di 4 facciate A4, carattere 12, interlinea 1,15).

    I lavori, accompagnati da tutte le indicazioni richieste, devono pervenire alla sede nazionale dell’AEDE entro il 31 Marzo 2020. (AEDE – Piazza della Libertà,13 –  0192 ROMA).

    E’ possibile inviare il materiale anche per via elettronica al seguente indirizzo: aede.italia@gmail.com

    Selezione dei lavori e premiazione: Una apposita commissione selezionerà i vincitori. La Commissione, nella valutazione, si atterrà ai seguenti criteri: a. Coerenza dell’elaborato con il tema proposto; b. Capacità di veicolare il messaggio in maniera efficace e innovativa; c. Grado di creatività nella forma e nel contenuto proposto.  

    RICONOSCIMENTI:

    Gli alunni giudicati meritevoli riceveranno l’attestato di “AMBASCIATORE D’EUROPA” nel corso di una

    manifestazione pubblica, appositamente organizzata.

    OBIETTIVI DEL CONCORSO

    1. Contribuire alla maturazione nei giovani di una sempre più profonda e proficua consapevolezza della fondamentale rilevanza    di alcuni obiettivi prioritari dell’attività dell’Europa Unita (costruzione della cittadinanza attiva, mobilità professionale, ecc.), coinvolgendoli attraverso un concorso ed una premiazione.
    2. Motivare i giovani a partecipare ai processi democratici che delineano il futuro dell’UE;  promuovere in loro la conoscenza dell’UE e la riflessione critica sul passato, sul presente e sul futuro dell’Unione.
    3. Impegnare i giovani a sostenere i valori fondamentali dell’UE, della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle minoranze;
    4. Favorire la consapevolezza critica dei giovani di ciò che l’UE rappresenta (la sua storia, i suoi valori fondanti, le sue azioni e politiche, i suoi successi;
    5. L’iniziativa intende, in sostanza, stimolare i giovani a riflettere sull’ Europa e sul suo futuro: Europa perché, come e per quali fini. Una riflessione e condivisione dell’idea di Europa, per analizzare in maniera critica e propositiva il passato, il presente e il futuro dell’Unione. Da questa riflessione sui valori, sulle opportunità e sull’importanza dell’essere cittadini europei, gli studenti sono invitati a trarre spunto per una indicazione delle speranze, degli obiettivi e delle scelte che dovrebbero ispirare in futuro l’Unione europea.
    6. È un invito ai giovani a pensare all’Europa come risposta ai loro bisogni e alle loro aspettative facendo comprendere loro cosa significhi concretamente essere cittadini europei.

    Ente organizzatore: AEDE SEZIONE ITALIANA.

    I prodotti realizzati dai concorrenti dovranno pervenire su idoneo supporto (informatico, documento cartaceo o fotografico) entro e non oltre il termine del 31 Marzo  2020 alla sede dell’AEDE. (AEDE – ASSOCIAZIONE EUROPEA DEGLI INSEGNANTI- Piazza della Libertà, 13 – 00192 ROMA)
    I prodotti pervenuti oltre tale data non saranno presi in considerazione dal comitato valutatore.

    Il materiale inviato per la partecipazione al concorso non verrà restituito.

  • Studenti italiani tra i più asini del pianeta. E non è solo colpa dei pochi investimenti nella scuola

    Il 3 dicembre l’Ocse ha presentato a Parigi il Rapporto Ocse-Pisa 2018, mentre l’Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione (Invalsi) ha fatto lo stesso per gli esiti italiani dell’indagine. Al Pisa, “Programme for International Students Assessment”, hanno partecipato 79 Paesi (i 37 Paesi dell’Ocse e altri Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America latina) e la valutazione delle conoscenze e competenze-chiave relative a lettura, matematica, scienze e alla cosiddetta “competenza globale” hanno attestato che gli studenti italiani si collocano 11 punti sotto la media Ocse per la Lettura (a 476 punti), 2 punti sotto per la Matematica (a 487 punti) e 21 punti sotto per le Scienze (a 489 punti). I 15enni italiani, oggetto della valutazione, si collocano al 20esimo posto su 28 tra gli studenti dei Paesi Ue quanto a formazione acquisita sui banchi di scuola.

    Peraltro vi sono differenze significative tra Nord (messo meglio) e Sud: gli studenti delle aree del Nord ottengono in Lettura i risultati migliori (Nord Ovest 498 e Nord Est 501, sopra la media Ocse), mentre i loro coetanei delle aree del Sud sono quelli che presentano le maggiori difficoltà (Sud 453 e Sud Isole 439). I quindicenni del Centro conseguono un punteggio medio di 484.

    Il facile alibi che sia ridotta la spesa pubblica destinata all’istruzione non regge. La spesa per istruzione è effettivamente in calo (nel 2016 è stata pari al 3,8% del Pil, nel 2009 era pari al 4,6%, nel Dopoguerra era al 9%). Ma il raffronto con altri Paesi europei smaschera questo alibi. Spagna, Estonia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Irlanda e Lituania spendono anche meno dell’Italia per gli alunni dai 6 ai 15 anni. Eppure i loro studenti hanno performance migliori di quelli italiani.

    La comparazione con le 6 rilevazioni triennali precedenti, a partire dal 2000, mostra una sostanziale continuità nella Lettura, mentre in Matematica si è registrato un miglioramento tra il 2006 e il 2009, ma poi si è fermato là. In Scienze il peggioramento è netto: da 475 del 2000 a 468 del 2018.

  • L’Italia primo Paese al mondo in cui lo studio del cambiamento climatico sarà obbligatorio

    C’è chi va e c’è chi resta. E si fa pure sentire. Lo stesso giorno in cui Washington si è formalmente ritirata dall’accordo sul clima di Parigi del 2015, l’Italia ha annunciato che diventerà il primo paese al mondo a rendere obbligatorio lo studio del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile nelle scuole. In un’intervista rilasciata lunedì alla Reuters, il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha dichiarato che, a partire da settembre 2020, nel curriculum scolastico nazionale saranno dedicate 33 ore all’anno alle questioni relative ai cambiamenti climatici. Inoltre, una prospettiva sul cambiamento climatico sarà inserita nelle materie tradizionali, come geografia, matematica e fisica.

    Gli Stati Uniti, al contrario, sono diventati il ​​primo Paese a rinunciare all’accordo sul clima di Parigi lunedì scorso, quando il Segretario di Stato Mike Pompeo ha presentato un avviso formale alle Nazioni Unite. Il Presidente Trump ha infatti definito il riscaldamento globale come “una bufala perpetrata dai cinesi”. Il presidente francese Emmanuel Macron e il cinese Xi Jinping invece mercoledì firmeranno un documento che afferma l'”irreversibilità” dell’accordo sul clima di Parigi”.

  • La sezione italiana dell’Associazione europea degli insegnanti bandisce il concorso ‘Ambasciatori d’Europa 2020’ per gli studenti della scuola primaria e secondaria

    Riceviamo dal Prof. Enzo Percesepe, membro dell’AEDE – Associazione Europea degli Insegnanti- e pubblichiamo il seguente bando di concorso.

    L’ASSOCIATION EUROPEENNE DES ENSEIGNANTS – SEZIONE ITALIANA

    BANDISCE IL CONCORSO  “ Prof. Giuseppe TRAMAROLLO”

    AMBASCIATORI D’EUROPA 2020

    Al concorso possono partecipare gli studenti della scuola primaria (5° anno) e della scuola secondaria di primo e secondo grado.

    Tema del concorso

    L’Europa ieri e oggi: Dall’Olocausto alla Carta dei diritti dell’Ue: gli eventi, le immagini, i personaggi che hanno scandito la storia, dalle leggi razziali al processo di integrazione europea

     Agli studenti della scuola primaria (5° anno) e secondaria di primo grado, viene chiesto di sviluppare il tema del concorso mediante la realizzazione di un prodotto grafico, multimediale o, comunque, espressivo. Si indica come  esempio una raccolta di disegni, foto, un sito web, una recita teatrale, un saggio in prosa o in versi, un brano musicale, un filmato (spot, cortometraggio, videoclip) e tutto ciò che possa essere considerato una forma espressiva.
    I lavori dovranno essere accompagnati da una sintetica relazione scritta con motivazione e descrizione del lavoro svolto. Dovrà essere, altresì allegato un breve curriculum dello studente (Corso di studi, votazioni riportate, interesse per le lingue, impegno su tematiche riguardanti il processo di integrazione europea). Il Lavoro deve pervenire firmato dall’interessato e dal docente che ha curato la preparazione del partecipante. E’ necessaria una lettera di accompagnamento con  il timbro della scuola e la firma del Dirigente scolastico.

    Agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, viene chiesto di sviluppare l’argomento del concorso mediante la realizzazione di un tema o di una tesina. Il Lavoro deve pervenire dattiloscritto, firmato dall’interessato e dal docente che ha curato la preparazione del partecipante. Dovrà essere, altresì allegato un breve curriculum dello studente (Corso di studi, votazioni riportate, interesse per le lingue, impegno su tematiche riguardanti il processo di integrazione europea). E’ necessaria una lettera di accompagnamento con  il timbro della scuola e la firma del Dirigente scolastico. ( Lunghezza del lavoro: non più di 4 facciate A4, carattere 12, interlinea 1,15).

    I lavori, accompagnati da tutte le indicazioni richieste, devono pervenire alla sede nazionale dell’AEDE entro il 31 Marzo 2020. (AEDE – Piazza della Libertà,13 –  0192 ROMA).

    E’ possibile inviare il materiale anche per via elettronica al seguente indirizzo: aede.italia@gmail.com

    Selezione dei lavori e premiazione: Una apposita commissione selezionerà i vincitori. La Commissione, nella valutazione, si atterrà ai seguenti criteri: a. Coerenza dell’elaborato con il tema proposto; b. Capacità di veicolare il messaggio in maniera efficace e innovativa; c. Grado di creatività nella forma e nel contenuto proposto.  

    RICONOSCIMENTI:

    Gli alunni giudicati meritevoli riceveranno l’attestato di “AMBASCIATORE D’EUROPA” nel corso di una

    manifestazione pubblica, appositamente organizzata.

    OBIETTIVI DEL CONCORSO

    1. Contribuire alla maturazione nei giovani di una sempre più profonda e proficua consapevolezza della fondamentale rilevanza    di alcuni obiettivi prioritari dell’attività dell’Europa Unita (costruzione della cittadinanza attiva, mobilità professionale, ecc.), coinvolgendoli attraverso un concorso ed una premiazione.
    2. Motivare i giovani a partecipare ai processi democratici che delineano il futuro dell’UE;  promuovere in loro la conoscenza dell’UE e la riflessione critica sul passato, sul presente e sul futuro dell’Unione.
    3. Impegnare i giovani a sostenere i valori fondamentali dell’UE, della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle minoranze;
    4. Favorire la consapevolezza critica dei giovani di ciò che l’UE rappresenta (la sua storia, i suoi valori fondanti, le sue azioni e politiche, i suoi successi;
    5. L’iniziativa intende, in sostanza, stimolare i giovani a riflettere sull’ Europa e sul suo futuro: Europa perché, come e per quali fini. Una riflessione e condivisione dell’idea di Europa, per analizzare in maniera critica e propositiva il passato, il presente e il futuro dell’Unione. Da questa riflessione sui valori, sulle opportunità e sull’importanza dell’essere cittadini europei, gli studenti sono invitati a trarre spunto per una indicazione delle speranze, degli obiettivi e delle scelte che dovrebbero ispirare in futuro l’Unione europea.
    6. È un invito ai giovani a pensare all’Europa come risposta ai loro bisogni e alle loro aspettative facendo comprendere loro cosa significhi concretamente essere cittadini europei.

    Ente organizzatore: AEDE SEZIONE ITALIANA.

    I prodotti realizzati dai concorrenti dovranno pervenire su idoneo supporto (informatico, documento cartaceo o fotografico) entro e non oltre il termine del 31 Marzo  2020 alla sede dell’AEDE. (AEDE – ASSOCIAZIONE EUROPEA DEGLI INSEGNANTI- Piazza della Libertà, 13 – 00192 ROMA)
    I prodotti pervenuti oltre tale data non saranno presi in considerazione dal comitato valutatore.

    Il materiale inviato per la partecipazione al concorso non verrà restituito.

     

  • Gli acquisti per la scuola fatti online costano anche il 33,3% in meno

    Chi ha comprato online ad agosto quanto serve per l’anno scolastico ha conseguito risparmi fino al 33,3%. Lo rivela un’analisi condotta da idealo, portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa, sui prodotti scolastici necessari per gli studenti di tutte le età (elementari, medie e scuole superiori).

    Tra i prodotti maggiormente scontati vi sono gli zaini scuola, che online arrivano a costare il 40,1% in meno (i dieci brand preferiti dagli italiani per gli zaini scuola sono Seven, Invicta, Ergobag, Scout, Herlitz, Santoro, Giochi Preziosi, McNeill, Nikidom, Panini).

    Analizzando 15 categorie di prodotti legati al mondo della scuola come astucci, diari e quaderni, idealo evidenzia che il mese più conveniente è quello di settembre, mentre quello più caro è gennaio.

    Sempre più spesso per la scuola ci si avvale anche di notebook o tablet, a volte utilizzando anche e-book reader. Secondo idealo, per queste tre categorie di prodotti, è possibile risparmiare online, verificando però prima qual è il mese più conveniente: notebook -13,6% acquistando a dicembre, tablet -15,7% acquistando ad Agosto e e-book reader -12,6% effettuando l’acquisto a novembre. In generale, il mondo dell’informatica presenta importanti opportunità di risparmio massimo medio a dicembre: -28,5% se si acquista in quel mese.

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