stupefacenti

  • L’ex Birmania diventa il principale produttore di oppio al mondo

    Il Myanmar (l’ex Birmania) è diventato la prima fonte di oppio al mondo per effetto dell’instabilità interna e della drastica riduzione delle coltivazioni in Afghanistan. E’ quanto afferma un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite. Il rapporto, stilato dall’Ufficio sulle droghe e il crimine delle Nazioni Unite (Unodc), sottolinea che la coltivazione di oppio in Afghanistan è crollata del 95% nell’arco di un solo anno a seguito del divieto imposto dal governo talebano.

    Di contro, l’instabilità politica, sociale ed economica che grava sul Myanmar dopo il golpe militare del 2021 ha spinto molti agricoltori di quel Paese a coltivare oppio: nell’ultimo anno il prezzo dei fiori ha raggiunto i 355 dollari al chilogrammo, e la superficie coltivata nel Myanmar è aumentata del 18% a circa 47.000 ettari su base annua. La coltivazione dell’oppio si è diffusa soprattutto nello Stato birmano settentrionale di Shan, e avrebbe consentito ai gruppi armati locali di finanziare la pesante offensiva sferrata contro le forze armate a partire dallo scorso ottobre.

  • Nuovi dati sulla diffusione delle sostanze stupefacenti

    La diffusione delle sostanze stupefacenti continua ad essere un problema. Secondo i dati che ci sono pervenuti, da fine anno ad oggi, sono stati sequestrati più di 33.000 kg di droghe leggere, circa 30.000 di droghe pesanti e 22.000 dosi di droghe sintetiche. Gli arresti sono stati 270, i morti due.

  • Dati sulle droghe

    Aduc notiziario droghe fornisce, attraverso la lettura delle cronache locali, alcuni dati che emergono sull’uso e sugli effetti delle droghe alla luce della legge vigente.

    Dal 29/12/2021 al 25/07/2022: sequestri droghe leggere (kg) 314,750, droghe pesanti (kg) 243.200, dosi droghe sintetiche 121.250, piante di cannabis 157.590. Vittime: morti 25, arresti 1.767, giorni di reclusione 1.723.

    Riepilogo settimanale, dati dal 19/07/2022 al 25/07/2022: sequestri droghe leggere (kg) 34.200, droghe pesanti (kg) 36.500, dosi droghe sintetiche 13.400, piante di cannabis 24.500. Vittime: morti 1, arresti 70, giorni di reclusione 156.
    Dati 2021: dal 29/12/2020 al 28/12/2021 sequestri: droghe leggere: Kg 1.212,100, pesanti: Kg 785,900,  sintetiche: dosi 318.800, cannabis: piante 934.600. Vittime: morti: 7, arresti: 2.656, giorni di reclusione: 3.999

  • In aumento dal 2020 l’uso di droghe

    Mentre si continua a discutere della raccolta firme, per la prima volta interamente on line, per la legalizzazione della cannabis, Aduc – Notiziario droghe diffonde alcuni dati sul consumo di droghe leggere e pesanti, sulle vittime a causa del consumo e sui sequestri attuati dalle Forze dell’Ordine.

    Dal 29/12/2020 al 20/09/2021 i sequestri di droghe leggere sono stati kg 752.500, quelli di droghe pesanti kg 513.900, le dosi droghe sintetiche 163.900, le piante di cannabis a 605.700. Le vittime sono state 30, gli arresti 2.303, i giorni di reclusione 3.058.

    Nella settimana dal 14/09/2021 al 20/09/2021 i sequestri di droghe leggere sono stati kg 21.400, droghe pesanti kg 18.400, dosi droghe sintetiche 6.300, piante di cannabis 20.200. Un sola la vittima, gli arresti 18, i giorni di reclusione 32

    Dal 01/01/2020 al 28/12/2020 i sequestri di droghe leggere ammontavano a Kg 664.100, quelli di droghe pesanti a Kg 321.000, le dosi di droghe sintetiche 88.603, le piante di cannabis 1.064.040. I morti sono stati 56, gli arresti 2.311, i giorni di reclusione: 60.970

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