Tigray

  • Tigray fighters losing ground – TPLF general

    Tigrayan fighters in war-torn northern Ethiopia have lost control of a town near the region’s borders with neighbouring Eritrea, the commander of the soldiers said.

    Gen Tadesse Worede has told a regional news station that joint Ethiopian and Eritrean troops had taken the town of Sheraro.

    Neither government has yet commented and communications blackouts have made it difficult for the BBC to independently confirm the report.

    Sheraro is located some 50km (30 miles) from the border.

    Gen Tadesse also said government forces had taken control of Addi Arkay, a town along the border between Tigray and its southern neighbour Amhara that had been under the control of Tigrayan forces for more than a year.

    Government forces have plans “to control Axum, Adigrat, Shire [cities] and enter Mekelle [the Tigrayan capital]” Gen Tadesse said, adding that the ultimate goal was “to disarm” Tigrayan forces.

    “Tigrayan people are facing a coordinated attack that can be called the biggest yet,” he said.

    Both sides have been accused of wrongdoing in the conflict.

    The government has largely been quiet about the details of the fighting.

    Earlier this week the Federal Defence Forces’ commander-in-chief, Field Marshal Berhanu Jula, said his troops were “successfully thwarting attacks launched” by Tigrayan forces, without providing details.

    It has been three weeks since renewed clashes shattered a five-month truce and despite growing calls for de-escalation, fighting continues to be reported.

  • L’UE blocca gli aiuti all’Etiopia per il conflitto nel Tigray

    L’UE sta valutando la possibilità di congelare un sostegno di 90 milioni di euro all’Etiopia dopo l’attacco contro i ribelli nella regione settentrionale del Tigray. Lo ha dichiarato un portavoce della Commissione europea all’agenzia di stampa Bloomberg in cui si legge anche che i funzionari dell’Unione europea, che si incontreranno nel corso del mese di dicembre per discutere il trasferimento di 90 milioni di euro, potrebbero ritardare il finanziamento, a causa della forte violazione dei diritti umani che è conseguita all’attacco.

    Il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, martedì si è recato in Etiopia per sollecitare il ministro della Pace Muferiat Kamil a porre fine al blocco alle organizzazioni umanitarie internazionali che accedono al Tigray e a garantire l’accesso illimitato per gli operatori umanitari a tutte le aree colpite dai combattimenti. Il giorno successivo Lenarcic ha fatto tappa nel vicino Sudan dove decine di migliaia di profughi si stanno recando per rifugiarsi.

    Alla fine di novembre la Commissione europea aveva annunciato che avrebbe mobilitato i primi 4 milioni di euro per l’assistenza di emergenza agli etiopi in fuga dal paese a causa del conflitto nella regione del Tigray. L’assistenza finanziaria è destinata alle ONG e alle agenzie delle Nazioni Unite negli stati di Kassala e Gedarif nel Sudan orientale, che sono state le più colpite dall’improvviso afflusso di rifugiati in arrivo.

    Da quando il conflitto nella regione del Tigray è scoppiato all’inizio di novembre, i due stati del Sudan hanno accolto più di 29.000 rifugiati etiopi. Secondo i rapporti, decine di migliaia di rifugiati stanno attraversando il confine dall’Etiopia al Sudan e si trovano attualmente presso il centro di accoglienza di Hamdayet.

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