tumore

  • Nuovi dati del Metodo Di Bella

    E’ stato  pubblicato sulla banca dati  biomedica  www.pubmed.gov  lo studio clinico sull’applicazione del Metodo Di Bella negli osteosarcomi. Il dato che emerge è la sopravvivenza a 5 anni degli osteosarcomi metastatici trattati con i protocolli oncologici del 30,5% e dell’ottanta per cento col metodo Di Bella.

    A retrospective observational study on cases of osteosarcomas treated with a multitherapy: The rationale and effectiveness. – Di Bella G, Di Bella L, Borghetto V, Moscato I, Costanzo E., Neuro Endocrinol Lett. 2022 Sep 16;43(3):173-179. Online ahead of print.PMID: 36179729

    Nella pubblicazione sono riportati i meccanismi biomolecolari che rendono particolarmente elevata l’incidenza degli osteosarcomi nell’età scolare e nell’adolescenza. Questi meccanismi spiegano l’aggressività con metastasi prevalentemente polmonari  e le mediane di sopravvivenza particolarmente limitate nell’osteosarcoma metastatico , quasi sistematicamente ad esito infausto. La coincidenza del livello minimo di melatonina nelle fasce di età colpite, in coincidenza col picco massimo dell’ormone della crescita ( GH), particolarmente concentrato nelle stesse zone di accrescimento osseo in cui si sviluppa il tumore , spiega il meccanismo biomolecolare dell’insorgenza del sarcoma e la sua risposta positiva al Metodo Di Bella mediante gli elevati dosaggi di melatonina e della somatostatina inibitore biologico dell’ormone della crescita, il GH. Diversi dei quindici casi metastatici pubblicati, guariti stabilmente da oltre cinque anni, hanno già superato i 10 anni in assenza di malattia.

  • Il 44% delle morti per tumori è dovuta fattori di rischio evitabili

    Nel 2019 il 44,4% dei decessi per cancro nel mondo sono stati causati da fattori di rischio, come fumo, alcol, peso eccessivo o esposizione a contaminanti ambientali. La gran parte di essi è potenzialmente prevenibile.

    È il dato che emerge da uno studio internazionale che ha coinvolto oltre mille ricercatori in tutto il mondo nell’ambito della GBD 2019 Cancer Risk Factors Collaboration. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista The Lancet.

    “Il cancro è la seconda causa di morte nel mondo e l’esposizione ai fattori di rischio gioca un ruolo importante nella biologia e nell’impatto di molti tipi di tumori”, scrivono i ricercatori. “È fondamentale comprendere il contributo relativo dei fattori di rischio modificabili al carico complessivo del cancro per orientare gli sforzi per contrastare la malattia sia a livello locale sia globale”.

    Il team ha analizzato l’impatto di 34 fattori di rischio sul numero di decessi per cancro nel 2019, utilizzando i dati del Global Burden of Disease Study, un programma di ricerca sull’impatto delle principali malattie nel mondo. Nel lungo elenco di fattori presi in considerazione ci sono quelli comportamentali (per esempio il fumo, la sedentarietà o un’alimentazione povera di fibre), metabolici (come un alto indice di massa corporea), ambientali e occupazionali (per esempio l’esposizione a inquinamento atmosferico o a sostanze come l’amianto). È emerso che i fattori di rischio analizzati sono stati responsabili di oltre 4,45 milioni di decessi per cancro nel 2019, pari al 44,4% di tutti i decessi per tumori.

    Sono stati giudicati inoltre responsabile della perdita di 105 milioni di anni di vita in salute (i cosiddetti Daly). Il singolo fattore di rischio con un maggiore impatto in ambo i sessi è il fumo, responsabile del 33,9% dei decessi nei maschi e del 10,7% nelle donne. Gli altri principali fattori di rischio, nei maschi, sono l’alcol, l’alimentazione scorretta e l’inquinamento ambientale, responsabili rispettivamente del 7,4%, il 5,9% e il 4,4% dei decessi; nelle donne, il sesso non sicuro (8,2% dei decessi), l’alimentazione scorretta (5,1%) l’alto indice di massa corporea (4,7%). Tra i tumori maggiormente influenzati dai fattori di rischio al primo posto c’è il cancro del polmone, seguito da colon, esofago e stomaco nei maschi e cervice uterina, colon e seno nelle donne.

    Lo studio ha inoltre riscontrato ampie differenze tra le diverse aree del mondo e una tendenza che vede la crescita dell’impatto dei fattori di rischio metabolici rispetto a un decennio addietro.

  • ‘La scelta antitumore’, il libro che racconta le verità sul Metodo Di Bella

    Riceviamo e pubblichiamo un articolo dal Dott. Giuseppe Di Bella

    “Invito a diffondere scomode verità per smascherare e delegittimare le mafie di potere che opprimono la nazione. Il Gruppo editoriale Macro ha ridotto del 25% il prezzo del libro “La scelta antitumore” per favorirne la diffusione, come evidenziato in questo link.

    Chiedo collaborazione per la  massima diffusione del libro sulla prevenzione dei tumori, che ha anche una valenza etica e finalità sociali, soprattutto per informare il maggior numero possibile di persone, oltre che della reale, scientificamente documentata, possibilità di prevenire i tumori, dell’entità e gravità della disinformazione, falsificazione e mistificazione sul Metodo Di Bella e sull’inganno dei mainstream di regime, relativamente alle possibilità non mediatiche ma reali, vere, delle cure istituzionali del cancro. Per ogni libro ho un incasso inferiore all’euro, peraltro tassabile. Vi informo di questo per chiarire che non è certo l’interesse che mi spinge a chiedere la collaborazione per la diffusione del libro.

    Nel 2001, per raggiungere il capitale necessario al riconoscimento della Fondazione Di Bella, ho speso oltre un centinaio di milioni di vecchie lire, oltre al resto per attrezzare con vari PC e tutto il materiale necessario alla sede scientifica della Fondazione, la cui gestione è esclusivamente a mio carico. Il portale della Fondazione Di Bella www.metododibella.org ha comportato un lungo impegno di diverse persone, una revisione della letteratura e la traduzione di migliaia di pubblicazioni, interamente a mio carico. L’impegno per il MDB mi ha costretto ad abbandonare l’attività chirurgica estetica e funzionale otorino e maxillo facciale, con sensibile riduzione del fatturato, documentabile dalle denunce dei redditi. Ho ceduto in comodato alla Fondazione per la sua sede scientifica, un locale accatastato come ufficio in Bologna, zona centrale, Via Marconi.

    L’insperata e ampia diffusione del libro ha prodotto una momentanea battuta d’arresto dell’opera di diffamazione continuata e aggravata del regime su mio padre, il Prof. Luigi Di Bella, sulla sua opera di medico e scienziato, sulle possibilità aperte dal MDB nella terapia e prevenzione del cancro. Questi signori hanno difficoltà a contestare sul piano scientifico e clinico l’ampia documentazione nelle banche dati biomediche e nella letteratura, delle basi razionali, scientifiche e i riscontri clinici del MDB riportati nel libro. Questa pubblicazione documenta inoltre e certifica in modo incontestabile l’assoluta mancanza sia di legittimità, che di scientificità, della sperimentazione ministeriale del 1998, con evidente perdita di credibilità, autorevolezza e prestigio dei centri di potere responsabili di questo falso, gravissimo sul piano etico, scientifico e clinico. Se la diffusione del libro continuerà a mantenersi elevata l’editore sarà fortemente motivato ad accelerare la pubblicazione dell’edizione inglese e probabilmente anche tedesca.

    Per questo chiedo collaborazione e la massima opera di informazione e diffusione del libro a incominciare dai medici che conoscete, dal medico di famiglia, farmacisti, estendendola al maggior numero possibile di conoscenti. Il libro oggi, costituisce l’unica fonte di informazione divulgativa per un’efficace, razionale, scientificamente documentata, prevenzione dei tumori. Si sta già registrando un sensibile aumento dei medici interessati alla prescrizione del MDB, documentato dagli oltre 100 medici che hanno partecipato al Congresso del 7 dicembre a Bologna sul MDB, e dal numero maggiore di iscrizioni che stiamo già ricevendo per il prossimo congresso del 20 giugno a Bologna. E’ significativo che oltre ai medici stiano dimostrando vivo interesse al MDB, anche laureati in Farmacia, Scienze  naturali, Biologiche, Chimica, Fisica e tra le specialità anche oncologi, biologi molecolari e ricercatori .La diffusione di verità particolarmente temute dalle mafie di potere travestite da democrazia che opprimono la nostra Patria, può concorrere alla loro definitiva delegittimazione, al recupero della libertà, indipendenza, dignità e identità del popolo italiano, che hanno condotto al punto infimo di umiliazione e degradazione della sua millenaria storia”.

    ]*Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella, ideatore della terapia antitumorale “Metodo Di Bella”

     

  • Un libro per raccontare il metodo Di Bella a chi non è medico

    Come per ogni scienza, anche per la medicina la validità di una terapia si fonda sull’indicazione del metodo seguito per approdare a un certo risultato terapeutico e sulla replicabilità di tale metodo. La valenza di qualsiasi scienziato, quindi anche di un medico, riposa d’altronde sul numero di pubblicazioni su riviste specializzate (a seconda della branca della scienza di cui si occupa l’autore della pubblicazione) che consentano la cosiddetta revisione peer-to-peer, consentano cioè ad altri specialisti dello stesso settore di apprendere metodi e risultati conseguiti da colleghi, così da poterli confutare, convalidarli o migliorarli. Il progresso scientifico, del resto, è empirico: procede per tentativi, cioè sperimentazioni, che devono essere documentati.

    Il volume La scelta antitumore che Uno Edizioni dà alle stampe si rivolge ad un pubblico generalista sperando che anche gli specialisti ne possano trarre interessanti spunti.

    Il libro consente ai lettori di farsi un’idea più approfondita sul metodo Di Bella, il metodo creato dallo scomparso Prof. Luigi Di Bella, ed è scritto dal Prof. Giuseppe Di Bella, figlio e prosecutore della cura per contrastare il tumore.

    Prima ancora di illustrare in cosa consista il metodo Di Bella, nel volume si illustra prima quali siano gli agenti e le circostanze che favoriscono lo sviluppo di un tumore e  quali siano lo stile di vita e i fattori utili per la prevenzione e poi passa in rassegna gli agenti farmacologici impiegati nel contrasto della malattia, le loro caratteristiche ed efficacia e le loro possibili combinazioni, per arrivare infine a spiegare la metodologia del professore italiano Luigi Di Bella che, nella sua lunga carriera, fu anche ascoltato al Parlamento europeo.

    La scienza è anzitutto confronto per consentire di valutare esperimenti condotti da medici e scienziati, tenendo conto anche dei risultati sui pazienti. Il libro offre un elemento di dibattito e di documentazione (ché non si tratta di un corso per studenti di medicina) che consenta ad un pubblico non specializzato di farsi un’idea un minimo documentata di cosa sia il cancro.

  • Difendersi dalle malattie con l’alimentazione e la lotta alla contraffazione

    Mentre la ricerca scientifica ha compiuto, in questi anni, importanti passi avanti per la cura dei tumori è da più parti ricordato come la prevenzione parta da un corretto stile di vita. Tra gli interventi degli ultimi giorni quello del dott. Franco Berrino, patologo ed epidemiologo, dal 1975 all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ed autore di circa 400 pubblicazioni scientifiche. Il dott. Berrino, che ha collaborato con l’Agenzia internazionale per la ricerca sul Cancro e per la stesura del Codice europeo contro il cancro, sottolinea come la prevenzione sia fondamentale e come la stessa si pratichi con una giusta alimentazione, con l’esercizio fisico ma anche con corrette relazioni umane. Per questo è importante creare una società e ambiente che favoriscano il mantenimento della salute. In un incontro presso LUMEN, scuola di naturopatia olistica, il dott. Berrino ha espressamente sottolineato come sia “importante non eccedere con l’utilizzo di integratori e di evitarli in caso di malati oncologici, mentre le verdure, variate tra di loro, hanno un effetto protettivo”. Tra i comportamenti pratici che si dovrebbero tenere l’eliminazione delle bevande zuccherate, dei fritti confezionati, delle farine raffinate, delle carni rosse elaborate, va inoltre evitato l’eccesso di sale. Il dott. Berrino ha anche evidenziato come sia importante il giusto equilibrio tra sonno e veglia, l’evitare le cotture a temperature troppo elevate e l’assumere cereali integrali.

    Se le malattie, anche le più gravi, si prevengono con un sistema di vita più sano e anche altrettanto importante non incorrere nell’acquisto di medicinali o sostanze falsificate.

    Perciò le osservazioni del dott. Berrino riportano la nostra attenzione sul problema della produzione e circolazione di medicinali falsificati la cui vendita avviene tramite internet. Ogni sostanza, e ancor più ogni medicinale illegale, contraffatto o comunque non usato correttamente si traduce in un  grave rischio per la salute. Già nel 2011 una direttiva dell’Unione europea invitava tutti i Paesi membri a maggiori controlli e sanzioni rispetto alla produzione e circolazione di medicinali falsificati. Nelle settimane scorse il Commissario europeo per la salute e alla sicurezza alimentare Andriukaitis ha sottolineato come i medicinali falsificati possono essere letali e ha ricordato ai consumatori che il logo comune della UE identifica le farmacie on line legali che vendono prodotti autentici e sicuri “i cittadini dispongono di un aiuto prezioso per tenersi alla larga dai medicinali falsificati, chiedo a tutti gli acquirenti on line di stare in guardia e cercare il logo europeo assicurandosi così, prima di effettuare un acquisto che la farmacia on line dia autorizzata”. Vi è per tanto la necessità, da parte di tutti gli Stati dell’Unione, di mettere in atto sanzioni più efficaci contro questo traffico, infatti una recente relazione, sull’applicazione delle sanzioni per la produzione e circolazione di medicinali falsificati, mostra troppe differenze da un paese all’altro.

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