UE

  • La Commissione approva un regime italiano di aiuti di Stato per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

    La Commissione europea ha approvato un regime italiano volto a sostenere la produzione di un totale di 4 590 MW di nuova capacità di energia elettrica a partire da fonti rinnovabili.

    L’Italia ha notificato alla Commissione l’intenzione di avviare un regime per sostenere la produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili. La misura, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2028, sarà finanziata mediante un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali.

    Il regime sosterrà la costruzione di nuove centrali utilizzando tecnologie innovative e non ancora mature, quali l’energia geotermica, l’energia eolica offshore (galleggiante o fissa), l’energia solare termodinamica, l’energia solare galleggiante, le maree, il moto ondoso e altre energie marine oltre al biogas e alla biomassa. Si prevede che le centrali immetteranno nel sistema elettrico italiano un totale di 4 590 MW di capacità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. A seconda della tecnologia, il termine per l’entrata in funzione delle centrali varia da 31 a 60 mesi.

    I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari presenteranno un’offerta relativa alla tariffa incentivante (il prezzo di esercizio) necessaria per realizzare ogni singolo progetto.

  • Bruxelles approva gli aiuti di Stato per un progetto sui farmaci innovativi

    La Commissione europea ha approvato, in base alle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, il primo Importante progetto di interesse comune europeo (Ipcei) per sostenere la ricerca, l’innovazione e la prima applicazione industriale di prodotti sanitari e di processi di produzione innovativi di prodotti farmaceutici. “Questo Ipcei contribuirà in particolare agli obiettivi dell’Unione europea di Salute fornendo innovazioni per affrontare le malattie per le quali non esistono mezzi soddisfacenti di prevenzione o trattamento e aumentando la preparazione dell’Ue alle minacce sanitarie emergenti. Il progetto, denominato “Ipcei Med4Cure”, è stato notificato congiuntamente da sei Stati membri: Belgio, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Spagna. Gli Stati membri forniranno fino a 1 miliardo di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 5,9 miliardi di euro di investimenti privati, specifica la Commissione europea in una nota.

    Nell’ambito di questo Ipcei, saranno 13 aziende con attività in uno o più Stati membri, tra cui nove piccole e medie imprese, che intraprenderanno 14 progetti altamente innovativi. Il progetto riguarda piani di ricerca e sviluppo che coprono tutte le fasi chiave della catena del valore farmaceutico, dalla raccolta e dallo studio di cellule, tessuti e altri campioni, fino alle tecnologie di produzione sostenibile di terapie innovative, compresi i trattamenti personalizzati, e all’applicazione di tecnologie digitali avanzate. Il progetto mira ad accelerare il progresso medico e a promuovere la resilienza dell’industria sanitaria dell’Ue, migliorando la scoperta di farmaci, in particolare per le esigenze mediche insoddisfatte come le malattie rare, e sviluppando processi di produzione innovativi e più sostenibili per i prodotti farmaceutici.

    “Questi sviluppi miglioreranno la qualità dell’assistenza sanitaria e aumenteranno la preparazione dell’Ue alle minacce sanitarie emergenti, contribuendo al contempo alla transizione verde”, specifica l’esecutivo Ue nella nota. Il completamento dell’intero Ipcei è previsto per il 2036, con tempistiche che variano in funzione dei singoli progetti e delle aziende coinvolte. Secondo gli Stati membri partecipanti, si prevede la creazione di circa 6 mila posti di lavoro diretti e indiretti.

  • L’Ue adotta nuove sanzioni verso la Russia per violazioni dei diritti umani

    La Commissione accoglie con favore l’adozione da parte del Consiglio di un nuovo regime di sanzioni contro la crescente e sistematica repressione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto da parte delle autorità russe.

    Il nuovo regime fornisce il quadro di riferimento per la designazione delle persone coinvolte in violazioni e abusi dei diritti umani e in repressioni e azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto. Oggi sono già stati adottati venti inserimenti in elenco per chiamare coloro che violano i diritti umani e che partecipano alle repressioni a rispondere delle loro azioni. Il regime di sanzioni fornisce inoltre un quadro di riferimento specifico per negare all’apparato repressivo russo beni e tecnologie che possono essere utilizzati impropriamente a fini di repressione interna. Un elenco di tali beni e tecnologie figura nel regolamento. Rientrano nel divieto di fornitura anche i beni e le tecnologie non elencati ma destinati a essere utilizzati a fini di repressione interna in Russia.

    Il regime di sanzioni risponde alle politiche sempre più repressive delle autorità russe. Ne sono un triste esempio la morte di Alexei Navalny nel febbraio 2024 e la detenzione per motivi politici di dissidenti quali Oleg Orlov, Alexandra Skochilenko e Vladimir Kara-Murza.

    Il nuovo quadro di riferimento è parte di una più ampia politica dell’UE a sostegno dei difensori dei diritti umani e degli attivisti in Russia. In tale contesto si inseriscono anche coloro che osano esprimersi contro la brutale guerra di aggressione della Russia in Ucraina e la relativa disinformazione diffusa dal regime russo.

  • La Commissione distribuisce 35.511 titoli di viaggio ai giovani nell’ambito del programma DiscoverEU

    35 511 giovani riceveranno dalla Commissione biglietti per viaggiare in Europa gratuitamente, già a partire da quest’estate. Si tratta dei risultati dell’ultima tornata del programma DiscoverEU, parte del programma Erasmus+, annunciati oggi dalla Commissione.

    DiscoverEU offre ai diciottenni residenti negli Stati membri dell’UE e nei paesi associati a Erasmus+ la possibilità di viaggiare in tutta Europa ed esplorarne la diversità. I giovani che si sono aggiudicati in titoli di viaggio possono scoprire il patrimonio culturale, conoscere la storia ed entrare in contatto con persone provenienti da tutto il continente.

    I giovani che si sono aggiudicati un biglietto potranno viaggiare da soli o in gruppi di massimo cinque persone tra il 1o luglio 2024 e il 30 settembre 2025. Oltre 180 000 giovani si sono candidati alla tornata di aprile 2024, portando così il numero di candidature a 1,4 milioni dalla nascita del programma nel 2018.

    È possibile candidarsi a DiscoverEU due volte all’anno, in primavera e in autunno. Ai candidati selezionati viene offerto un biglietto valido per viaggiare di norma in treno. I viaggiatori ricevono anche una carta europea per i giovani, che offre sconti su visite culturali, attività di apprendimento, sport, trasporti locali, alloggio e cibo.

  • Dalla Commissione due miliardi di euro a sostegno di STMicroelectronics per la creazione di un nuovo impianto di fabbricazione di semiconduttori

    La Commissione europea ha approvato una misura italiana da 2 miliardi di euro a sostegno di STMicroelectronics (“ST”) per la costruzione e il funzionamento di un impianto integrato di produzione di chip per dispositivi elettrici in carburo di silicio a Catania. La misura rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento, la resilienza e la sovranità digitale dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttori, in linea con gli obiettivi stabiliti nella comunicazione relativa a una normativa sui chip per l’Europa.

    L’Italia ha notificato alla Commissione il suo piano di sostegno al progetto Catania Campus di ST per la costruzione e la gestione di un impianto integrato di produzione di chip per dispositivi elettrici in carburo di silicio. Il carburo di silicio è un materiale composto utilizzato per fabbricare wafer che fungono da base per specifici microchip utilizzati in dispositivi ad alte prestazioni, come i veicoli elettrici, le stazioni di ricarica rapida, le energie rinnovabili e altre applicazioni industriali. L’impianto integrato coprirà tutte le fasi di fabbricazione, dalla materia prima ai dispositivi finiti, vale a dire transistori di potenza e moduli di potenza.

    L’aiuto prenderà la forma di una sovvenzione diretta di circa 2 miliardi di euro a favore di ST a sostegno dell’investimento totale dell’impresa di 5 miliardi di euro. Il progetto consentirà lo sviluppo di un impianto di produzione su larga scala per chip in carburo di silicio ad alte prestazioni utilizzando wafer di 200 mm di diametro che saranno trasformati in moduli e altri dispositivi utilizzati, ad esempio, dall’industria automobilistica, in Europa e nel mondo. L’impianto dovrebbe funzionare a pieno regime nel 2032.

  • I Giovani di Confindustria chiedono all’Ue, troppo immobile, un cambio di passo

    “Come cittadini europei, e giovani imprenditori, speriamo di avere, un giorno, un sistema fiscale comune, politiche sociali ed educative comuni, una politica di difesa comune. È questo l’orizzonte dentro cui immaginiamo il futuro”. E’ quanto si augura il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, nella sua relazione che apre il tradizionale convegno di Rapallo degli industriali under 40. Lo sguardo è rivolto ad un’Europa troppo immobile in cui è necessario che la popolazione degli Stati Membri chiarisca a sé stessa cosa voglia da questa Europa alla quale manca un sentimento fondativo di popolo unito. “Senza modificare i trattati, sarebbe già possibile passare a un voto a maggioranza qualificata e ripensare il sistema di rotazione del Consiglio, dare maggiori poteri al Parlamento, stabilire un limite massimo al numero dei membri e rivedere la ripartizione dei seggi” – continua Di Stefano, che propone il principio della cooperazione rafforzata tra gruppi più piccoli di Stati membri, un’Europa non a due velocità ma un’Europa della responsabilità.

    Il leader degli industriali under 40 apre ad un confronto invitando a Rapallo tutti i leader politici, da Elly Schlein a Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Antonio Tajani e Matteo Renzi. E, parlando durante la sua relazione, lancia a tutti loro, idealmente, alcune domande in vista della prossima tornata elettorale europea: “Ai partiti chiediamo: avete scelto per l’Europa le persone migliori? Le idee migliori? Le proposte migliori?”.

    Di Stefano tocca molti temi in chiave europea come quello delle risorse per le transizioni, a partire dal green deal, o della necessaria crescita delle politiche industriali, fiscali o di difesa, dell’indipendenza tecnologica e di nuove sfide come quella dell’intelligenza artificiale, Senza dimenticare le situazioni più calde del momento quali la situazione in Medio Oriente, l’invasione Russa in Ucraina e il rafforzare la difesa europea.

  • La Commissione istituisce un ufficio per rafforzare la leadership dell’UE in materia di Intelligenza Artificiale sicura e affidabile

    La Commissione ha presentato l’Ufficio per l’IA che, istituito internamente, mira a consentire uno sviluppo, una diffusione e un uso futuri dell’IA tali da promuovere i benefici e l’innovazione sociali ed economici, attenuando nel contempo i rischi. L’Ufficio svolgerà un ruolo fondamentale nell’attuazione della normativa sull’intelligenza artificiale, in particolare in relazione ai modelli di IA per finalità generali. Promuoverà inoltre la ricerca e l’innovazione per una IA affidabile e per permettere all’UE di avere un ruolo di leader nelle discussioni internazionali.

  • Aperte le candidature per il premio giornalistico Lorenzo Natali

    Aperte dal 29 maggio le candidature per il premio Lorenzo Natali 2024, il principale riconoscimento giornalistico dell’UE. Sono invitati a candidarsi online entro la mezzanotte del 30 giugno, inviando articoli e servizi idonei ai criteri, i giornalisti che si occupano di questioni relative a clima, ambiente, energia, digitale, infrastrutture, parità di genere, sviluppo umano, migrazione, sfollamenti forzati, pace, governance, crescita, occupazione sostenibile e giovani.

    I vincitori di ciascuna categoria saranno scelti da una giuria composta da giornalisti di fama internazionale e rappresentanti di organizzazioni non governative di prim’ordine di tutto il mondo. Ciascun vincitore riceverà 10 000 euro. Al vincitore nella categoria “Miglior giornalista emergente” sarà inoltre offerta un’esperienza di lavoro o di tirocinio con un media partner.

    I vincitori verranno annunciati nel corso della cerimonia di consegna del premio Lorenzo Natali, che si terrà a Bruxelles entro la fine dell’anno.

    Il premio rende omaggio all’ex Vicepresidente della Commissione europea Lorenzo Natali, che ha contribuito in modo significativo alla promozione e all’approfondimento delle politiche europee per lo sviluppo. Da oltre trent’anni il riconoscimento che porta il suo nome mantiene vivo questo spirito premiando giornalisti che, con le loro storie, ispirano il cambiamento. Il premio è stato indetto per la prima volta dalla Commissione europea nel 1992.

  • Bruxelles registra progressi verso una politica sanitaria comune della Ue

    La Commissione ha adottato una comunicazione sull’Unione europea della salute che sottolinea i passi avanti compiuti dalla politica sanitaria dell’Ue negli ultimi quattro anni. L’Unione europea della salute, sottolinea una nota dell’esecutivo Ue, “è emersa nel bel mezzo della pandemia come una necessità per preservare la resilienza dell’Ue e contribuire al benessere sociale, all’autonomia strategica e alla stabilità geopolitica dell’Europa. È stata costruita sulla base dell’esperienza della crisi Covid e ha risposto alle chiare richieste dei cittadini di una presenza più forte dell’Ue nel campo della salute pubblica”. Presentata nel novembre 2020, la visione dell’Unione della salute è garantire che gli Stati membri siano meglio preparati a rispondere insieme alle future crisi sanitarie, sostenendo al contempo politiche sanitarie moderne e innovative per tutti i cittadini dell’Ue. Con ulteriori azioni in cantiere, l’Unione europea della salute, sottolinea la Commissione europea, finora ha prodotto misure di sicurezza sanitaria più forti, per rispondere meglio alle crisi future, che rendono l’Ue più equipaggiata per anticipare, prepararsi e rispondere a qualsiasi grave minaccia sanitaria.

    “Questo grazie a un quadro giuridico più solido per la cooperazione in materia di sicurezza sanitaria, al rafforzamento delle agenzie sanitarie dell’Ue e alla creazione dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera)”, continua la comunicazione. Inoltre, prosegue il testo è stato garantito l’accesso equo e tempestivo ai farmaci a prezzi accessibili per tutti i cittadini con la proposta di riforma farmaceutica dell’Ue, che “consentirà a 70 milioni di cittadini europei di accedere a nuovi farmaci, mantenendo un settore farmaceutico competitivo e migliorando la disponibilità di farmaci essenziali”. Fra le azioni intraprese, è stato anche lanciato il Piano europeo per la lotta contro il cancro, con una serie di azioni significative per affrontare la malattia in ogni sua fase, dalla prevenzione alla diagnosi e al trattamento, fino all’assistenza post-cancro e sostenuto da 4 miliardi di euro di finanziamenti dell’Ue; e sono state lanciate “iniziative rivoluzionarie per digitalizzare l’assistenza sanitaria”, tramite le quali i cittadini avranno accesso a un’assistenza sanitaria migliore in tutta l’Ue, grazie all’innovativo Spazio europeo dei dati sanitari (Ehds).

    Oltre a queste azioni, prosegue la nota della Commissione europea, l’Ue ha messo in campo un’azione globale per una migliore salute mentale per ogni individuo attraverso azioni di ampio respiro sostenute da oltre 1,2 miliardi di euro per promuovere il benessere mentale, migliorare la prevenzione e i servizi di sostegno e abbattere lo stigma in questo importante settore; ha deciso regole per aumentare la sicurezza dei pazienti e garantire la fornitura di medicinali; e un approccio “One Health” per affrontare i principali rischi per la salute riconoscendo il legame tra salute umana, animale e ambientale, che permette all’Europa di sviluppare politiche più incisive per affrontare le principali sfide sanitarie, come la resistenza antimicrobica e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

  • Prima delle elezioni la Ue riflette su se stessa a Firenze

    A meno di tre settimane dalle elezioni europee, torna a Firenze lo Stato dell’Unione, appuntamento annuale giunto alla sua 14ma edizione, per fare il punto sui temi al centro dell’agenda europea e sul futuro dell’Ue. La conferenza di due giorni si dividerà tra la Badia Fiesolana, sede dell’Istituto universitario europeo promotore dell’evento, e Palazzo Vecchio. L’edizione di quest’anno pone l’accento sui temi chiave della democrazia e dello Stato di diritto, della transizione verde e digitale e del futuro allargamento dell’Ue; temi che giocheranno un ruolo cruciale nella corsa verso le elezioni europee di giugno. Il programma dello Stato dell’Unione 2024 metterà a disposizione contenuti “che hanno l’ambizione di avere un impatto sul policy making dell’Ue“, si legge in una nota degli organizzatori. L’appuntamento include interventi di alto livello, panel e conversazioni, workshop e tavole rotonde, durante i quali leader internazionali discuteranno le principali sfide che l’Ue si trova ad affrontare e rifletteranno sui meccanismi democratici dell’Unione.

    I relatori dell’edizione di quest’anno sono circa 150. Tra i nomi di maggior rilievo ci sono quelli dei presidenti di Portogallo e Grecia, Marcelo Rebelo de Sousa e Katerina Sakellaropoulou che dopo i saluti istituzionali discuteranno in un panel intitolato “Una nuova era: plasmare il futuro attraverso i valori europei”. Presente anche l’Alto rappresentante Josep Borrell, che parlerà domani della “Politica estera e di sicurezza dell’Ue in tempi difficili”. Borrell non sarà però l’unico rappresentante delle istituzioni europee all’evento: ci saranno anche le vicepresidenti della Commissione Ue, Vera Jourova e Dubravka Suica, competenti rispettivamente per i valori e la trasparenza e per la democrazia e la demografia, e la presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) Nadia Calvino. Tra gli altri ospiti di rilievo si annoverano il ministro per gli Affari europei della Repubblica Ceca, Martin Dvorak, e l’ex segretaria di Stato francese per l’Europa, Laurence Boone. L’Italia sarà rappresentata soprattutto dall’ex presidente del Consiglio Enrico Letta – che parlerà di competitività del mercato unico e di come rafforzare quella digitale – e l’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero, che parlerà nel panel intitolato “Una società che invecchia: minaccia o opportunità?”.

Pulsante per tornare all'inizio