UE

  • Persone scomparse: maggiore attenzione e sinergia in Europa

    C’è un dato inquietante: il numero delle persone scomparse e non ritrovate.

    Alcune trasmissioni televisive ne ricordano alcune ma, se è confermato il dato che nel 2023, cioè l’anno scorso, non si ha più notizia di 6700 persone, è evidente che qualcosa non funziona nella ricerca anche se, in molte occasioni, Forze dell’Ordine e volontari hanno passato giorni nel tentativo di ritrovare alcuni di coloro che erano spariti senza lasciare tracce.

    Molti degli scomparsi sono minorenni o  giovani extracomunitari, altri persone che hanno deciso volontariamente di sparire nel nulla, ma il numero è troppo alto per non pensare ci sia qualcosa che non va nell’organizzazione delle prime indagini e che non sia utile definire subito come scomparsa volontaria la sparizione di un adulto perché questa dicitura comporta l’impossibilità di una serie di accertamenti che invece andrebbero fatti nell’immediatezza.

    Troppo volte la persona sparita, specie se anziana, è ritrovata morta, dopo molto tempo, e troppi sono i reati che si commettono a danni di bambini ed adolescenti.

    Il traffico di organi come l’avvio alla prostituzione sono reati troppo diffusi perché si continui ad ignorare che sono un numero eccessivi le persone in tenera età che non si trovano più.

    Anche la mancanza di una vera e completa trasmissione di dati e di collaborazione immediata con le forze di polizia degli altri paesi, tutt’ora in Europa non c’è una centrale unica per affrontare il problema, aggrava la situazione condannando alla disperazione troppe famiglie e a sofferenze, forse  anche alla  morte, molte persone svanite nel nulla e rimaste vive solo nella memoria e nel dolore dei loro famigliari.

    Non dovremmo mai arrenderci e, con le prossime Elezioni europee, un obiettivo dei futuri parlamentari dovrebbe essere anche questo: ottenere in Europa maggiore attenzione e sinergia sui casi di scomparsa.

  • L’UE si prepara alla stagione degli incendi boschivi del 2024

    L’UE sta adottando misure significative per potenziare gli sforzi nella lotta antincendio e proteggere le comunità, anticipando il posizionamento di vigili del fuoco e costituendo una flotta di velivoli antincendio.

    Quest’estate 556 vigili del fuoco provenienti da 12 paesi saranno posizionati strategicamente in luoghi chiave in Europa, come Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, pronti ad aiutare le forze locali. Questa misura proattiva migliora la capacità dell’Europa di rispondere agli incendi boschivi e mitigarne l’impatto devastante sulle vite, sulle abitazioni e sull’ambiente, e mette in luce la forza della solidarietà dell’UE nell’affrontare tali crisi.

    Sempre per quest’estate, l’UE ha anche costituito una flotta di velivoli antincendio, composta di 28 aerei e quattro elicotteri di stanza in 10 Stati membri.

    La Commissione ha inoltre stanziato un totale di 600 milioni di € in fondi UE per agevolare l’acquisto futuro di 12 nuovi aerei antincendio, che saranno distribuiti tra sei Stati membri dell’UE. In futuro l’UE finanzierà anche 9 elicotteri per rafforzare la sua flotta aerea antincendio.

  • Festival di Cannes 2024: candidati 16 film sostenuti dall’UE

    Sono 16 le opere nominate alla 77° edizione del Festival di Cannes, dal 14 al 25 maggio, finanziate dall’UE in sette diverse categorie.

    Si contendono la Palma d’oro Grand Tour di Miguel Gomes (Portogallo, Italia, Francia), All We Imagine as Light di Payal Kapadia (India, Francia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia), Limonov — The Ballad di Kirill Serebrennikov (Francia, Italia, Spagna) e The Girl with the Needle (Pigen med nålen) di Magnus von Horn (Danimarca, Polonia, Svezia).

    I vincitori saranno annunciati alla cerimonia di premiazione che si terrà sabato 25 maggio.

  • La Commissione pubblica nuovi orientamenti per il benessere e la salute mentale di giovani e insegnanti a scuola

    All’inizio della Settimana europea della salute mentale, il gruppo di esperti della Commissione sul benessere nelle scuole ha pubblicato due nuove serie di orientamenti rispettivamente per i responsabili delle politiche nel settore dell’istruzione e per i dirigenti scolastici e gli educatori, al fine di aiutarli ad affrontare le sfide connesse al benessere e alla salute mentale sia dei giovani sia degli insegnanti.

    Gli orientamenti propongono che il benessere a scuola venga affrontato in modo globale e integrato, con particolare attenzione alla prevenzione. Sottolineano poi la necessità di aiutare gli insegnanti e gli educatori con risorse aggiuntive che consentano loro di mantenere il proprio benessere, nonché la necessità di formare reti solide, che coinvolgano le parti interessate locali, in particolare i settori dell’assistenza sanitaria e sociale, ma anche l’istruzione superiore, le organizzazioni giovanili e le famiglie.

    Si prevede per il prossimo autunno la pubblicazione di una relazione che conterrà una versione più approfondita degli orientamenti con prove a sostegno provenienti dalla ricerca, ulteriori pratiche da cui trarre ispirazione e consigli per garantire che gli orientamenti raggiungano efficacemente le scuole in Europa.

  • Nuova indagine Eurobarometro: i giovani partecipano attivamente alla vita civica e democratica in vista delle elezioni europee

    Alla vigilia delle elezioni europee, che si terranno dal 6 al 9 giugno, la Commissione ha pubblicato un’indagine Eurobarometro sui giovani e la democrazia, da cui emerge che il 64% dei giovani dichiara di avere intenzione di votare. Tuttavia, mentre il 38% ritiene che votare sia l’azione più efficace per far sentire la propria voce, circa il 19% dichiara di non essere interessato alla politica e il 13% di non essere interessato a votare.

    Dall’indagine è emerso che molti giovani sono attivi e impegnati: il 64% ha infatti dichiarato di aver partecipato alle attività di una o più organizzazioni negli ultimi 12 mesi e il 48% ha dichiarato di aver agito per cambiare la società firmando una petizione, partecipando a una manifestazione o scrivendo a un esponente politico.

    Infine, dall’indagine è emerso che i giovani continuano ad avere una visione europea. Oltre il 43% ha partecipato a un’attività in un altro paese dell’UE. Quasi la metà dei giovani intervistati (il 49%) dichiara di essere a conoscenza delle opportunità di finanziamento offerte da Erasmus+, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Quasi due terzi (il 67%) dei giovani ritengono che l’UE influisca, almeno in parte, sulla loro vita quotidiana, mentre il 26% afferma il contrario e il 7% dichiara di non saperlo.

  • Giornata dell’Europa: l’8 e il 9 maggio il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace a Milano illuminati con i colori dell’Unione europea

    In occasione della Giornata dell’Europa, il Parlamento europeo e la Commissione europea hanno illuminato alcuni dei principali monumenti di Milano con i colori della bandiera dell’Unione europea.

    Due luoghi simbolo di Milano, la Torre del Filarete di Castello Sforzesco e l’Arco della Pace, illuminati l’8 e il 9 maggio per celebrare la Giornata dell’Europa, ad un mese esatto dalle elezioni europee (6-9 giugno). L’accensione delle luci è avvenuta nelle serate del 8 e del 9 maggio.

    All’iniziativa hanno partecipato più di 60 città in tutta Europa. Tra gli altri edifici e monumenti di riferimento illuminati vi sono l’Arco di Trionfo di Parigi, la Grand Place di Bruxelles e la Fuente de Cibeles a Madrid, per citarne solo alcuni. Con queste illuminazioni nelle città di tutto il continente, il Parlamento europeo e la Commissione europea collaborano con le autorità nazionali e locali per inviare un messaggio a 440 milioni di cittadini europei sull’importanza che queste elezioni europee avranno per il futuro di tutti.

    In Italia, oltre al Colosseo a Roma, più di 40 città hanno illuminato i loro principali edifici e monumenti. Nel Nord Italia, la Mole Antonelliana di Torino, Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan a Venezia, la Fontana di Piazza De Ferrari a Genova e il Palazzo del Podestà a Bologna sono solo alcuni dei monumenti illuminati per celebrare il 9 maggio.

    La Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio di ogni anno, celebra la pace e l’unità in Europa. La data segna l’anniversario della storica “dichiarazione Schuman” che ha esposto l’idea di una nuova forma di cooperazione politica in Europa, al fine di rendere impensabile la guerra tra le nazioni europee. La proposta di Schuman è considerata l’inizio di quella che oggi è l’Unione europea. La Giornata dell’Europa non è solo un giorno di memoria, ma anche un giorno per riflettere sul nostro futuro condiviso. La vicinanza della giornata alle elezioni la rende un’occasione più significativa che mai.

    Un mese prima delle elezioni europee (che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno), i cittadini hanno anche l’opportunità di visitare le istituzioni dell’UE a Bruxelles e altrove per saperne di più su quello che l’Europa fa per loro e insieme a loro.

  • Bruxelles avvia verifiche sugli appalti della Cina per rifornirsi di apparecchiature mediche

    La Commissione europea ha deciso di avviare un’indagine su presunte misure e pratiche della Repubblica popolare cinese che danno luogo a gravi e ricorrenti restrizioni dell’accesso degli operatori economici, dei beni e dei servizi dell’Unione al mercato degli appalti pubblici dei dispositivi medici della Repubblica popolare cinese. È quanto si legge nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.

    Le pratiche e le misure restrittive sulle importazioni “creano uno svantaggio significativo e sistemico per gli operatori economici, i beni e i servizi dell’Unione, in quanto favoriscono sistematicamente l’acquisto di prodotti nazionali a scapito di quelli importati o rendono soggetta a procedure discriminatorie la partecipazione degli operatori economici dell’Unione agli appalti, impedendo l’acquisto di dispositivi medici importati tranne quando, ad esempio, i dispositivi da acquistare non sono disponibili nel territorio della Repubblica popolare cinese. Tali restrizioni e pratiche all’importazione privano i produttori dell’Unione di dispositivi medici di qualsiasi opportunità commerciale, o almeno di opportunità significative, nel mercato degli appalti della Cina”, si legge ancora nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.

    “Tale impatto negativo è ulteriormente inasprito dalla definizione di obiettivi di acquisto nazionale per le amministrazioni aggiudicatrici. Inoltre, anche quando è concesso l’accesso a tale mercato, vengono spesso imposte condizioni che privano i produttori dell’Unione di un’equa possibilità di partecipazione, come l’obbligo di dare accesso alle loro tecnologie. Infine le pratiche adottate nel quadro dell’appalto centralizzato di dispositivi medici inducono gli offerenti a presentare offerte anormalmente basse che non sono sostenibili per imprese a scopo di lucro”, continua l’analisi della Commissione europea. La valutazione preliminare della Commissione “è pertanto che le misure e pratiche di cui sopra danno luogo a gravi e ricorrenti restrizioni, di diritto e di fatto, dell’accesso degli operatori economici, dei beni e dei servizi dell’Unione al mercato degli appalti pubblici dei dispositivi medici della Repubblica popolare cinese”.

    L’indagine della Commissione determinerà adesso se le presunte misure e pratiche della Cina siano effettivamente esistenti e diano luogo a gravi e ricorrenti restrizioni dell’accesso degli operatori economici, dei beni e dei servizi dell’Unione al mercato degli appalti pubblici dei dispositivi medici della Repubblica popolare cinese. A norma del regolamento Ipi (lo strumento per gli appalti internazionali), il governo della Cina è adesso invitato a presentare il proprio parere e a fornire informazioni pertinenti in merito alle presunte misure e pratiche. Il governo cinese è inoltre invitato ad avviare consultazioni con la Commissione al fine di eliminare o porre rimedio alle presunte misure e pratiche. Se, a seguito dell’indagine, la Commissione concluderà che le misure applicate dalla Cina sono discriminatorie per il mercato, potrà adottare forme di riduzione della possibilità di aggiudicarsi la gara d’appalto o addirittura escludere le aziende cinesi dalle gare di fornitura europee.

  • Giappone e Ue vicini ad accordarsi su auto elettriche ed energie rinnovabili

    Giappone e Unione europea dovrebbero concordare entro il mese di maggio la definizione di regole comuni sui sussidi e gli appalti pubblici nei settori della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili. Lo anticipa il quotidiano “Nikkei”, che menziona la bozza di un accordo ministeriale secondo cui Tokyo e Bruxelles puntano a costruire una “catena di fornitura basata su principi comuni di sostenibilità, trasparenza e affidabilità”.

    Giappone e Unione europea starebbero lavorando in particolare all’allineamento delle “condizioni di base per i rispettivi programmi di sostegno alla decarbonizzazione”, afferma il quotidiano, ricordando che l’Ue è alle prese con un massiccio afflusso di auto elettriche e pannelli solari a basso costo dalla Cina, che ha suscitato la preoccupazione della Commissione europea. Il Giappone è dipendente a sua volta da prodotti cinesi a basso costo nel comparto delle energie rinnovabili, specie per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici. Secondo “Nikkei”, i piani allo studio di Tokyo e Bruxelles contemplano l’affrancamento delle catene di fornitura dalla dipendenza eccessiva da specifici Paesi, la definizione di rigorosi standard ambientali e l’introduzione di requisiti di sicurezza cibernetica.

  • Luci d’Europa a Milano: la città celebra la Giornata dell’Europa con una serata tra musica e parole a un mese dalle elezioni europee

    In occasione della Giornata dell’Europa l’Ufficio del Parlamento europeo e la Rappresentanza della Commissione europea a Milano organizzano un evento dedicato ai cittadini.

    A un mese dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, a Milano, mercoledì 8 maggio avrà luogo un evento dedicato alla Giornata dell’Europa 2024 con una serata tra musica e parole. Dalle 19:00 alle 21:00, presso il Luiss Hub (via Massimo D’Azeglio 3), si celebrerà la storia europea e la democrazia, coinvolgendo cittadine e cittadini di tutte le età, istituti scolastici, università e organizzazioni della società civile del territorio.

    L’evento prevede momenti di dialogo e performance artistiche. Durante la serata si esibiranno e interverranno: Gaia, Roberto Vecchioni, Elio e Francesco Oggiano.

    L’iniziativa, che si inserisce nel contesto della campagna istituzionale #UsailTuoVoto, si aprirà con la proiezione del video promozionale della stessa e ricorda l’importanza della partecipazione alle prossime elezioni europee.

    La partecipazione è gratuita previa iscrizione fino ad esaurimento posti al seguente Link

    Inoltre, nelle serate del 8 e 9 maggio l’Arco della Pace e la Torre del Filarete del Castello Sforzesco verranno illuminate con i colori dell’Unione europea nel contesto di un’iniziativa che coinvolge numerose città italiane ed europee orientata a celebrare la Giornata dell’Europa e ricordare l’appuntamento del voto.

  • Giornata mondiale della libertà di stampa: l’UE chiede maggiori azioni in sostegno della libertà e indipendenza dei media

    In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio, la Commissione ribadisce il suo impegno a sostenere e difendere la libertà e il pluralismo dei media, nell’UE e nel resto del mondo. I giornalisti devono essere in grado di lavorare liberamente e in modo indipendente: questo diritto è al centro del sistema di valori e della democrazia nell’UE.

    Negli ultimi anni si sono registrati sempre più attacchi nei confronti di giornalisti. Per questo la Commissione europea ha adottato una serie di misure concrete e ha fatto della protezione dei giornalisti uno degli elementi chiave della nostra legislazione in materia di media, con alcune norme che entreranno in vigore sin dalla prossima settimana.

    Lunedì 6 maggio, infatti, entrano in vigore le nuove norme contro le azioni legali abusive contro i giornalisti e i difensori dei diritti umani (“azioni bavaglio” o SLAPP), che forniranno ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi.

    Martedì 7 maggio entra in vigore anche il regolamento europeo sulla libertà dei media, che introdurrà ulteriori garanzie in materia di indipendenza editoriale, pluralismo dei media, trasparenza ed equità e consentirà una migliore cooperazione tra le autorità competenti per i media grazie a un nuovo comitato europeo per i media.

    La Commissione ha inoltre pubblicato uno studio dal quale emergono i tangibili progressi compiuti negli Stati membri dell’UE verso l’attuazione della raccomandazione della Commissione sulla protezione, la sicurezza e l’emancipazione dei giornalisti.

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